Sempre seguitissimo l'appuntamento tradizionale con il solenne funerale di Re Carnevale il mercoledì delle ceneri. Quest'anno un tepore e un po' di sole primaverile hanno fatto da cornice allo scherzoso evento che inizia, da decenni, in piazza de Amicis e si conclude nel Parco Biamonti. Come accade per tradizione, il Re Carnevale, al secolo "Bepo Zanet", ha lasciato il mondo con molti debiti e molte vedove. Dopo un breve ma solenne matrimonio con la dolce Milojka, in perpetua attesa di numerosi eredi, avvenuto alla presenza del Podestà il giovedì grasso, l'annunciata dipartita è giunta come per tradizione proprio all'alba del Mercoledì delle ceneri. Infatti il 6 marzo in piazza de Amicis è stata data lettura del testamento olografo del mai abbastanza compianto sior Bepo Zanet, alla presenza delle "massime autorità civili, religiose e militari", nonché davanti a uno stuolo di vedove inconsolabili! Il notaio Rosi De Merlot, al secolo il mitico Franco Glessi, dopo aver innaffiato la gola di buon merlot e averle cantate a tutta Gorizia, ai politici, ai Goriziani e al "no se pol", ha dato il via al grande corteo funebre che si è snodato per le vie storiche di Gorizia. Numerose tappe si sono susseguite nel ferale tragitto, soprattutto davanti a locande e osterie cittadine, per scaldare i cuori affranti dei tanti goriziani accorsi a salutare il caro estinto!
Giunti i centinaia di Goriziani nel campo "Baiamonti" intorno alle 16.30 hanno potuto assistere all'ultimo saluto al Re Carnevale, una bella pira accesa ha tenuto al caldo i tanti presenti, molto festanti e a quel punto poco piangenti!
Un sorso di vino bianco e rosso per tutti, pasta e frittate, rigorosamente di bianco, visto il giorno di digiuno, tutto offerto dal Centro per le Tradizioni, e arrivederci al prossimo anno!
Grazie a Rina, Maria, Marco Laura, Pepi, Mauro, Bruno, Gigi, Piero, Claudia, Grazia, Donatella, Elvira, Renzo!