Grande partecipazione nel triduo pasquale a partire dal Giovedì santo con la messa "In coena domini". Il pomeriggio le signore del Borgo hanno ben preparato i dolci tipici della Pasqua, "le fule" [un dolce povero ma antichissimo della tradizione mitteleuropea] che poi saranno distribuiti alla fine della messa grande nel giorno del "Resurrexit". Il Venerdì santo alle 15 e alle 19 monsignor Ruggero Dipiazza ha celebrato due azioni liturgiche con i canti antichissimi della tradizione cristiana occidentale, la corale ha eseguito il "Crucem tuam" gregoriano, il "Popule meus" di Palestrina, "In monte oliveti" di Giovanni Croce e lo "Stabat mater" di Kodaly. La notte di Pasqua, con un clima meteorologico molto complesso, si è benedetto il fuoco nuovo, l'acqua lustrale, il cero e la luce del Cristo risorto ha illuminato la Chiesa del Borgo. La domenica di Pasqua monsignor Dino De Antoni, arcivescovo emerito di Gorizia, alle 8 e mezza ha celebrato la prima messa e poi presieduto la pluricentenaria processione del "Resurrexit" per le antiche vie del Borgo: via Veniero, via Vittorio Veneto, via Lasciac, via Montelungo, via Consortiva, via Grabizio, e di nuovo in via Veniero. Alle 10 monsignor Ruggero ha pontificato la messa pasquale con l'accompagnamento della corale del Borgo che per l'occasione ha eseguito magistralmente la Missa Secunda pontificalis di Lorenzo Perosi e i canti della tradizione più antica, oltre 450 fedeli del Borgo hanno partecipato alla grande liturgia del giorno di Pasqua.
Al termine della messa grande festa sul sagrato con i cibi tradizionali per tutti offerti dal Centro per le Tradizioni, il concerto della banda filarmonica di Fiumicello "Tita Michelas" e la premiazione dei portatori del baldacchino che da molti anni sostengono questa antica e pia consuetudine.
Un grazie a tutti i volontari del Centro per le Tradizioni che hanno aiutato nella pulizia dei cortili, della centa della Chiesa e nell'addobbo dell'antico Borgo in occasione della Santa Pasqua.
data di pubblicazione:
05-04-2018
tema: PASQUA