Abbiamo il piacere di comunicare che martedì 18 aprile 2023 alle ore 10 ci sarà la posa della pietra di inciampo dedicata al deportato Ladislalo Herskovitz di via Lunga nel Borgo di San Rocco.
L'iniziativa è stata curata dalle associazioni "Amici d'Israele", dal "Centro per le Tradizioni di Borgo San Rocco", dal Comune di Gorizia e dalla scuola media Ascoli, attraverso l'interessamento della professoressa Cinzia Beltrame.
Alle ore 10 la professoressa Laura Grandi, violinista goriziana, introdurrà l'evento con alcune musiche della tradizione ebrea, quindi i discorsi ufficiali, gli scritti e le letture dei ragazzi della scuola media e la posa della pietra di inciampo a ricordo del borghigiano Ladislao, assassinato nel Campo di sterminio di Auschwitz.
Si ringraziano le associazioni, il comune di Gorizia e la scuola Ascoli per il corale e comune impegno nella valorizzazione e conservazione della memoria di fatti, vicende e persone che hanno segnato in modo indelebile la storia del territorio.
LADISLAO HERSKOVITZ (Fiume 1906 – Auschwitz 1943)
Ladislao Herskovitz (poi Ercoli) era nato a Fiume il 10 dicembre 1906, figlio di Samuele Herskovltz e Laura Starck (o Stark). Si era trasferito a Gorizia nel 1932. Era industriale, proprietario della Fabbrica Mobili L. Ercoli situata in via Lunga 58, dove si trovava anche la sua abitazione. Un capannone della fabbrica era stato requisito dall'esercito italiano e vi alloggiava un reparto militare. Dopo l'8 settembre 1943, temendo noie a causa della presenza di truppe nell'area della fabbrica, Ladislao Herskovitz si recò a Venezia: ma, rassicurato da amici goriziani che tutto era tranquillo, rientrò in città. Fu arrestato pochi giorni dopo, intorno al 18 settembre 1943, presumibilmente in seguito a denuncia di un suo inquilino tedesco. Detenuto nelle carceri di Gorizia e di Trieste, fu deportato da Trieste il 7 dicembre1943 per Auschwitz, dove, secondo alcune testimonianze, fu ucciso appena arrivato, l'11 dicembre 1943. Aveva appena compiuto 37 anni.