Domenica 22 settembre, sotto una pioggia autunnale, un numero considerevole di goriziani e cormonesi hanno partecipato all'evento curato dal Centro per le Tradizioni, una passeggiata attraverso nei luoghi della antica Gorizia. Lo storico e archivista sanroccaro Vanni Feresin ha parlato per quasi quattro ore portando i tanti presenti a visitare le chiese di San Rocco, la Cattedrale, la chiesa di Sant'Antonio e quella di Sant'Ignazio. Durante la passeggiata si sono potute ammirare alcune particolarità poco note come la lapide del 1601 a ricordo di Giuseppe Rabatta, ambasciatore imperiale, che oggi si trova in un cortile privato, nonché la cripta degli arcivescovi, la cappella di Sant'Acazio e la sacrestia dei canonici di Gorizia.
Un grazie particolare a don Nicola Ban, parroco dell'unità pastorale del centro cittadino, che ha permesso l'apertura straordinaria delle chiese e dei vari locali poco visibili, grazie ai disponibili Angela Cecotti e Giorgio Barazza.
Al termine a tutti i partecipanti è stato donato il libro monografico dedicato all'ultimo conte della famiglia Rabatta.
Il Centro per le Tradizioni ringrazia di cuore lo storico Vanni Feresin per la grande competenza be disponibilità.
Alla prossima, magari con qualche raggio di sole!