Domenica 8 settembre 2019 si è svolta la gita che il Centro Tradizioni propone ai propri soci, come è consuetudine negli ultimi anni. La meta di quest’anno è stata Chioggia e l’isola di Pellestrina: ancora una volta si è scelta la navigazione ed ancora una volta le previsioni meteorologiche alla partenza risultavano catastrofiche, con l’abbattimento di nubifragi su tutto il litorale.
In realtà il gruppo si è salvato, poiché il violento fortunale è arrivato proprio all’ora di pranzo e la leggera pioggerellina del mattino non ha creato troppo disagio, grazie al riparo nei sottoportici che sono numerosi in città; al pomeriggio poi è comparso magicamente il sole.
La giovane guida conduce il gruppo nel centro storico che sorge su varie isolette divise da canali e collegate fra loro da ponti, una “Piccola Venezia” così come spesso la città viene chiamata. Passeggiando si ammirano le vecchie case, dipinte del colore dell’ambra, di rosa, di rosso purpureo e i sontuosi palazzi in stile veneziano a testimonianza dei periodi di prosperità che la città ha attraversato durante la sua lunga storia.
Si percorre Corso del Popolo, grande arteria cittadina, soffermandosi alla chiesa di Sant’Andrea con l’orologio più antico al mondo sul campanile, al Palazzo Municipale, alla Loggia dei Bandi, alla Pescheria fino a giungere al Ponte Vigo a ridosso della Laguna. La guida illustra la storia di Chioggia arricchendola con aneddoti curiosi: ne viene l’immagine di una città da sempre legata a Venezia da profonda amicizia ma anche da grandi rivalità, un centro dalla doppia vitalità, quella di una città di terra e quella di una città di mare.
Si prosegue poi fino alla piccola isola dell’estremità orientale, per visitare la chiesa di San Domenico, che conserva dipinti del Carpaccio e del Tintoretto e un pregevole crocifisso. Quest’ultimo ha destato persino l’interesse dell’Unesco, intervenuto sul posto con una commissione incaricata a studiarne le origini. Una nicchia dietro l’altare maggiore permette di arrivare ai piedi del crocifisso e cogliere lo sguardo del Cristo in tutta la sua drammatica sofferenza.
In un ristorante del centro si consuma il pranzo, rigorosamente a base di pesce. E’ un momento conviviale in cui si scambiano riflessioni ed emozioni sulla giornata. Dopo i brindisi ed i sorrisi si scherza fra amici, il gruppo è coeso.
Nel pomeriggio ha inizio la piccola navigazione verso l’isola di Pellestrina, che chiude a sud la Laguna di Venezia. Interessante il percorso che permette la vista dei Murazzi, un’imponente diga in pietra d’Istria fatta costruire dai Veneziani per difendere la laguna dall’erosione del mare.
Sbarcati a Pellestrina il ritmo della vita rallenta. Si cammina tra calli quasi deserte, respirando la tranquillità di quelle piccole case ordinate, con i fiori agli ingressi ed i gatti che sonnecchiano sui balconi. La guida conduce il gruppo a passeggiare sul Murazzo. La brezza e quel raggio di sole che sbuca dalle nuvole bastano a completare l’incanto del luogo. Qualcuno raggiunge la spiaggia sabbiosa e selvaggia che si espone al mare aperto e tocca l’acqua con le mani. Il tour termina con una breve visita al duomo di Ognissanti, dall’interno vastissimo ed impregnato di salsedine. Il battello attende il gruppo per il rientro.
La giornata trascorsa è stata davvero piacevole.