Una grande folla di "sanroccari" e goriziani ha partecipato alla presentazione del ricettario del Borgo di San Rocco. Dopo il saluto della presidente del "Centro per le Tradizioni" Laura Madriz Macuzzi che ha ricordato l'ormai tradizionale presenza a San Rocco di Roberto Zottar, Delegato dell'Accademia Italiana della Cucina, che da diversi anni cura con competenza, passione e simpatia pubblicazioni e conferenze sugli aspetti eno-gastronomici tradizionali di San Rocco e della città di Gorizia, è stata quindi lasciata la parola all'ingegner Zottar. L'Accademico ha narrato con estrema sinteticità e competenza la storia dei ricettari dal XV secolo per giungere al "Quaderno di ricette di Margherita Culot" di San Rocco. Dopo oltre un anno di lavoro è finalmente giunto alle stampe il prezioso libretto di questa cuoca goriziana che lavorò fino al 1927 presso la storica pasticceria "Paulin" di via Mazzini e poi in diverse case nobiliari goriziane, come dagli di Attems di Lucinico.
Un quaderno che contiene 145 ricette, o meglio, appunti di ricetta commentati da Roberto Zottar con consigli dell'esperto su cotture, quantità, tempistiche e modi di preparazione.
Il "Centro per le Tradizioni" ha voluto rendere pubblica questa piccola opera culinaria per far comprendere quanti influssi culturali e quanta saggezza si nascondano nel territorio del Borgo e della città di Gorizia.
Un pubblico ringraziamento al nipote Giovanni Culot per aver donato il manoscritto e aver permesso a tutti di poterlo consultare e studiare.
A corredo della giornata è stata curata dal "Centro per le Tradizioni" in collaborazione con la scuola elementare "F. Rismondo" di San Rocco una mostra pasquale sulle tradizioni del Borgo collegate alla Pasqua e una serie di oltre 100 cartoline di auguri pasquali tra gli anni Dieci e gli anni Trenta del Novecento.