Terzo appuntamento mercoledi 14 agosto alle ore 18 a San Rocco (Gorizia) , nell’ ambito della storica Sagra in cui ampio spazio viene dedicato non solo all’ enogastronomia ma anche e soprattutto alla storia ed alla cultura di un territorio in cui vicende e scelte rurali hanno influito molto nei rapporti fra il mondo contadino e quello della ristorazione , in cui la rivisitazione di usi e tradizioni goriziane hanno trovato interessanti armonie con quelle friulane e mitteleuropee , austriache e slovene in particolare .
Così è che nel tempo anche gli abbinamenti fra vini autoctoni ed altri , soprattutto d’origine francese qui perfettamente ambientati da fine ‘800 , si sono rimodellati con progressivo ingentilimento di una ristorazione agro-artigianale ma mai dissociata dalle proprie radici.
Ecco allora aprirsi un’interessante confronto fra cucine in cui cibo e vino si confrontano per affinità oppure per contrapposizione , ma anche seguendo i ritmi delle stagioni e tenendo ben conto della tecnica agronomica ed enologica , che oggi consente di portare in bottiglia vini più eleganti , anche di medio-lungo affinamento .
Un mondo affascinante , soprattutto se affrontato con passione da professionalità diversificate ma che hanno in comune il piacere di ritrovare nel piatto e nel bicchiere profumi e sapori sempre di qualità.
L’argomento sarà approfondito dall’ ing. Roberto Zottar, delegato dell’ Accademia Italiana della Cucina, dal dr. Claudio Fabbro, agronomo ed enologo e dal dr. Enzo Barducci, medico e vignaiolo in Ronchi dei Legionari.
Dopo le relazioni ed il dibattito seguirà una degustazione guidata e commentata , che consentirà ai partecipanti di verificare personalmente la bontà di talune proposte enogastronomiche , quale conseguenza naturale degli argomenti trattati dai relatori in base a specifiche esperienze e conoscenze.
CF 12.8.19