Nel Borgo di San Rocco la Pasqua 2017 è stata vissuta con grande intensità A partire dal Giovedì santo con le signore del rione impegnate fin dal primo pomeriggio nella preparazione delle "fule" il dolce tipico della Pasqua, poi la sera la lavanda dei piedi e la riposizione del Santissimo.
Il Venerdì santo, giorno di astinenza e digiuno, la Corale del Borgo ha accompagnato la solenne azione liturgica con il canto gregoriano e la polifonia classica. La Santa Veglia del Sabato santo ha visto il battesimo e la cresima di una adulta del Borgo, una celebrazione molto bella e viva, con l'accensione del cero pasquale, il canto del gloria, del triplice alleluja aquileiese e delle litanie dei santi. Al termine la benedizione del pane da condividere con tutti e fra tutti.
La domenica di Pasqua le celebrazioni hanno visto la partecipazione di un numero imponente di fedeli, alle 8.30 monsignor Ignazio Sudoso Primicerio del Capitolo Metropolitano Teresiano ha presieduto la solenne messa dell'aurora, quindi alle 9.30 è uscita al canto del "pange lingua" gregoriano la 120ma processione del Resurrexit sotto un tiepido sole primaverile, moltissime presenze di giovani e giovanissimi che hanno accompagnato il Signore risorto per le vie più antiche del Borgo: via Lunga, Lantieri, Parcar, Baiamonti, Vittorio Veneto e Veniero. La banda di Fiumicello "Tita Michelas" è stata la colonna sonora della processione con le melodie tipiche. Alle 10 la grande messa cantata officiata dal parroco monsignor Ruggero, la Corale "Santa Lucia" ha eseguito il "Tantum ergo imperiale", la Missa Aquileiensis del 1913 del compositore goriziano Augusto Cesare Seghizzi e il "Terra tremuit" di Vinko Vodopivec, presente alla celebrazione la professoressa Cecilia Seghizzi Campolieti, classe 1908, figlia del maestro Augusto Cesare.
Al termine della grande celebrazioni le centinaia di fedeli presenti hanno potuto assaporare i cibi tipici della Pasqua offerti dal "Centro per le Tradizioni" del Borgo di San Rocco.
Grazie a tutti i volontari e soci che danno il loro tempo, il cuore e le loro capacità affinché queste tradizioni non perdano la lucentezza di un tempo.