Nel periodo che segue la conclusione della Sagra di San Rocco, il Centro delle Tradizioni, come è ormai divenuta consuetudine, propone ai soci una gita con l’intento di trascorrere una giornata in compagnia di amici, all’insegna delle bellezze paesaggistiche ed artistiche a noi vicine.
Quest’anno la gita ha previsto una giornata di navigazione sulla riviera del Brenta e la visita di alcune ville venete. I soci hanno gradito la meta proposta e vi hanno aderito in gran numero.
E come in un copione, anche quest’anno si è dovuto fare i conti con le condizioni metereologiche, pessime in tutti i luoghi di visita, secondo le previsioni dell’ultima ora. Nessuno l’avrebbe scommesso eppure, nei tempi di visita, non una goccia di pioggia è riuscita a disturbare l’escursione.
Invero la giornata si è snodata in modo fluido e godibile.
A Stra, solo per un soffio non abbiamo assistito alla partenza della famosa Maratona di Venezia, che è avvenuta proprio davanti l’ingresso di Villa Pisani ed ha coinvolto migliaia di atleti. Come eco, ci sono giunte però le note festanti della banda degli alpini che hanno accompagnato l’evento.
Villa Pisani, nobile e bella negli interni, apprezzati , anche se bisognosi di restauro, ha riservato sorprese e divertimento negli esterni. Più di uno si è addentrato nel labirinto e là si sarebbe perso, se non fosse stato guidato dal giovane addetto a “guida orientatrice di coloro che si smarriscono nel labirinto”. Nuovo mestiere che si affianca ai vecchi mestieri, come quelli dei casellanti di chiuse e ponti girevoli che abbiamo incontrato successivamente durante la navigazione.
Hanno destato curiosità i ponti girevoli, con le loro ringhiere ricoperte di fiori, che prontamente si sono aperti al nostro passaggio, lasciando in attesa automobili e motociclette ai bordi della strada. Tra tutti, il più originale, è stato il ponte a comando manuale che trasla muovendosi su piccole ruote e va ad occupare di traverso la strada a fianco del fiume. I semplici meccanismi che per secoli hanno permesso di dirigere il traffico sulle acque ancora oggi ci stupiscono e ci affascinano.
La sosta di mezzo nella nostra navigazione è stata villa Widmann. Piccola villa, che colpisce per la sala centrale ricoperta di affreschi ed il ballatoio che corre alto lungo tutto il perimetro della stanza. Piacevole anche il parco che attornia la villa , con il laghetto e gli alberi ad alto fusto che fuoriescono dall’acqua e che conferiscono al paesaggio una atmosfera ed una quiete nordiche.
Si scivola poi ancora lentamente sull’acqua, tra ville settecentesche grandi e piccole che si allineano ordinatamente sulle due sponde del fiume.
Si approda infine a Villa Foscari, la Malcontenta, che fa bella mostra di sé proprio sull’ansa dell’antico alveo del Brenta.
La gita si chiude nel migliore dei modi. Un’architettura dalle proporzioni perfette e perfettamente inserita nell’ambiente circostante. Gli interni che, attraverso ogni apertura, dialogano con gli esterni , ponendosi in sintonia con essi e facendo trasparire quell’armonia che è espressione di vera bellezza.
Soddisfatti tutti i partecipanti che serenamente hanno condiviso le emozioni di questa giornata.
Un arrivederci alla prossima navigazione!