Carissimi amici, autorità, volontari, soci, borghigiani,
Rubo fin da subito le parole al compianto Renato Madriz: “Quella sera del 31 ottobre 1973 nello studio del notaio Giuseppe Sardelli si ritrovarono seduti alcuni rappresentanti del mondo contadino del Borgo di San Rocco che avevano appena lasciato il lavoro nei campi e nelle stalle” – conclude Renato – “varcata la soglia austera dello studio notarile, a loro inconsueto, avvertendo il disagio del luogo ma anche il rilievo della circostanza, attestavano con la dignità e la fierezza che erano loro prerogative, la nascita del Centro per le Tradizioni”. Così ci ricorda Renato in due righe un mondo che pare lontanissimo ma che porta con sé un fascino e una saggezza uniche. Quegli uomini hanno segnato con la loro firma una parte importante della storia del nostro amato Borgo e infatti oggi siamo qui a celebrare un compleanno importante, i 50 anni dell’atto costitutivo del “Centro per le Tradizioni” che porta le firme di Evaristo Lutman, Luigi Nardin e Renato Madriz, mentre il primo consiglio direttivo era composto da Luigi Nardin presidente, Evaristo Lutman vicepresidente, Renato Madriz segretario, Sergio Codeglia, Mario Drossi, Aldo Sossou, Pietro Stacul. Tutte figure che hanno lasciato eredità morali e che sono state protagonisti nei loro ambiti di azione e che ricordiamo tutti con affetto e riconoscenza. Ma fra tutte mi si lasci dire che spicca colui che fu il motore immobile, l’ideatore dell’associazione e che è qui tra di noi e che mi osserva con il suo fare silenzioso ma assolutamente chiarissimo, parlo infatti del nostro don Ruggero, al quale va un grande applauso. A lui non rubo nessuna parola in quanto le ascolterete dalla sua via voce ma mi pareva giusto che in questa serata celebrativa si sottolineasse quanto il suo apporto fu fondamentale e lo è ancora oggi.
In questi 50 anni si sono succeduti ben 25 consigli direttivi e 9 presidenti, per tre volte lo statuto è stato aggiornato con importanti modifiche che hanno portato l’associazione a divenire ONLUS e poi ODV, sono state svolte 54 assemblee dei soci e oltre 500 consigli direttivi. Negli anni poi hanno collaborato centinaia di consiglieri e centinaia di volontari, nonché migliaia di soci hanno sostenuto convintamente in 50 anni l’associazione. Certamente il ricordo va ai tanti, tantissimi amici che sono già andati avanti ma che rimangono nel ricordo, nelle immagini, nei racconti di chi li ha conosciuti, non me ne vogliate ma mi piace fare qui un nome solo che tutti portiamo nel cuore e cioè Pepi Marchi che ci ha lasciato da pochissimo e che era la memoria storica dell’associazione in quanto è rimasto in consiglio direttivo per 46 anni, quasi tutti gli anni del Centro.
Ognuno di noi porta con sé il proprio bagaglio di esperienze e di ricordi, ognuno ha trovato sintonia con alcune persone e con altre meno, ma credo di poter affermare che il Centro per le Tradizioni, proprio perché legato indissolubilmente alla parrocchia di San Rocco, sia stato sempre un luogo di incontro, di confronto, dove seppur nella diversità di opinioni ognuno ha potuto sempre esprimere il proprio pensiero. Certamente oggi è un giorno importante, un giorno in cui dobbiamo fare memoria e ringraziare i tanti che ci hanno preceduto e lavorato, alcuni si sono letteralmente spezzati la schiena e alcuni volontari ancora oggi a testa bassa continuano a offrire il loro tempo a favore della collettività, del borgo, dell’associazione e a loro va il plauso più grande. Sono diventato consigliere nel 2010 insieme a diverse persone e in particolare a Laura Madriz che poi ha preso per 8 anni le redini dell’associazione e che ringrazio per avermi sempre valorizzato e ascoltato. Vi porto questo piccolo aneddoto nel 2006 la presidente dell’epoca la cara Edda ci chiese di rieditare dopo tanti anni il giornalino dell’associazione e lo battezzammo “News..come una volta”, esce quando può e quando vuole (questo era il motto), uscimmo 25 volte in 7 anni. Si seguivano i tempi liturgici dell’anno e prima di impaginarlo la “redazione” (Edda, Laura e Io) ci trovavamo agli Abruzzi nel pomeriggio a leggere gli articoli che componevano il giornalino. Era un momento molto divertente che porto ancora con me. Penso che se qualche ragazzo insieme a qualche amico si trovasse per raccontare il Borgo, la città, le tante iniziative la nostra associazione sarebbe ben lieta di riproporre il progetto, anche online. Credo che ogni presidente abbia pensato al futuro dell’associazione e anche io lo faccio, il cambio generazionale è necessario e certe volte vitale, a febbraio si rinnova il consiglio per la 26ma volta e credo che una esperienza come dirigenti dell’associazione faccia bene a chiunque. L’invito ai soci e sempre rivolto convintamente ad aiutarci a continuare questo cammino. Abbiamo sempre guardato con favore al lavoro dei giovani, da tempo, e sempre per intuizione della presidente Laura Madriz, si sono istituite le borse di studio per i volontari se studenti o figli dei volontari della sagra, è un modo per dire grazie e per valorizzare il merito. Per anni l’orto didattico ha funzionato molto bene anche perché alcuni saggi senatori del Borgo donavano tutto il loro sapere a favore dei piccoli della scuola, penso che ancora qualche nonno o qualche volenteroso agricoltore locale potrebbe aiutarci a far ripartire il progetto. Negli anni si è collaborato sia con le scuole superiori sia con le sedi universitarie e si sono premiate tesi di laurea dedicate al Borgo e a Gorizia. Siamo consapevoli che abbiamo quale fondamento un tema che potrebbe sembrare poco confacente alle nuove generazioni e cioè “le tradizioni” ma senza radici profonde non si va da nessuna parte. Credo poi che vedendo i bellissimi lavori svolti dagli studenti dell’Istituto d’arte per il rinnovo del logo dell’associazione e il conio della medaglia celebrativa si possa affermare che i simboli della nostra tradizione siano stati elaborati con fantasia e freschezza, ma anche con ironia e intuizioni che non lasciano indifferenti. Ritengo che nel Centro Tradizioni ci sia tanto spazio per tutti, per idee, progetti, anche per disegnare insieme la fisionomia culturale cittadina.
Mi preme, concludendo, ringraziare tutti i presidenti fin dalle origini Luigi Nardin, Aldo Sossou, Renato Madriz, Albino Turel, Federico Lebani, Edda Polesi Cossàr, Paolo Martellani, Marco Lutman e Laura Madriz. Tutti i consiglieri che si sono succeduti in 50 anni, tutti i soci che a migliaia e migliaia ci hanno sostenuto e ci sostengono, tutti i volontari che sono la forza dell’associazione e che ancora oggi raggiungono e superano il centinaio. Ci sono poi tantissime persone che nell’ambito culturale donano tempo e fatica a favore dell’associazione e anche a loro va il nostro grazie e il nostro, mi riferisco in particolare agli autori della rivista Borc San Roc o ai tanti esperti che ci supportano in molti modi. Stasera, proprio riguardo a ciò, vi voglio anche segnalare un fatto importante, tra questi esperti e studiosi di tradizioni il Centro Tradizioni ha individuato il 50mo premio San Rocco, e saluto calorosamente l’ing. Roberto Zottar, già Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina e nostro grande amico e instancabile ricorcatore, che è qui con noi e che il 19 novembre sarà insignito proprio del Premio San Rocco, grazie Roberto.
Stasera vogliamo però fare memoria della nostra storia e ho pensato di ascoltare le voci dei testimoni, anche in questo caso mi sono avvalso di un amico giornalista, direi di un giovanissimo ma valente giornalista che sta facendo molta strada, che collabora con la nostra associazione già da diversi anni.
Direi che è arrivato il momento di guardare il video, grazie Ivan.
CONSEGNA MEDAGLIE
Don RUGGERO ideatore
SERGIO CODEGLIA primo consiglio direttivo (consegneremo a casa)
Famiglia Madriz a ricordo di Renato fondatore
Famiglia Sossou a ricordo di Aldo già presidente
Famiglia Marchi a ricordo di Pepi in consiglio dal 1976
Famiglia Lebani a ricordo del prof. Federico Lebani per 3 mandati presidente
Famiglia Cossàr a ricordo di Edda Polesi Cossàr presidente per 11 mandati
Albino TUREL già Presidente
Paolo Martellani già Presidente
Marco Lutman già Presidente
Laura Madriz già Presidente
Famiglia STACUL a ricordo di PIETRO STACUL
Famiglia DROSSI a ricordo di MARIO DROSSI
LUCIA ZANUTTIG Lis Lusignutis
ISABELLA SGOIFO Biblioteca del Seminario Teologico centrale
LIUBINA DEBENI Storica autrice della rivista
ANTONELLA GALLAROTTI già Bibliotecaria BSI
RENZO E RINA CROBE
CORALE SANTA LUCIA
Famiglia VISINTIN oltre 10 anni di presenza in sagra
BRUMAT 20 ANNI
SUTTERI 30 ANNI
ELVIRA E FAMIGLIA 40 ANNI
MIRIAM E FERRUCCIO 50 ANNI
MAURO MAZZONI 50 ANNI