Sono passati rapidamente i 12 giorni di sagra. Per molti membri del Consiglio direttivo però le giornate si moltiplicano sia per le ore passate nel Campo Baiamonti, a fare in modo che tutto proceda senza intoppi, sia per tutto il tempo dedicato alle incombenze burocratiche e agli approvvigionamenti.
La festa ha avuto un prologo e cioè la mostra sulle opere dell'architetto Luigi Cacioppo dedicate ai castello della contea di Gorizia e del Tirolo che è stata molto visitata e apprezzata anche per la presenza di due brave studentesse in alternanza scuola lavoro.
Il giorno 5 agosto alle 19, puntualissimo, il sindaco è giunto in calesse davanti al campo ed è stato accolto dal Presidente del Centro Tradizioni e dalle signore e signorine in tabin che gli hanno offerto le chiavi del Borgo "piccole chiavi di un Borgo dal grande cuore". Dopo i discorsi ufficiali e la benedizione del parroco monsignor Nicola Ban, il primo cittadino Rodolfo Ziberna ha donato all'associazione uno speciale vino della pace che è stato molto apprezzato. Quindi il Brindisi ufficiale, il taglio del nastro, le danze del Gruppo Santa Gorizia e il concerto della banda Filarmonica di Ronchi dei Legionari, la serata è stata poi animata dal gruppo "I Souvenir" con un enorme affluenza di pubblico.
Nei giorni di festa ci sono state anche delle interessanti proposte culturali: il 9 agosto è stato presentato il libro di Vanni Feresin dedicato alle cronache delle Orsoline e il 12 agosto si sono trovati a dialogare Armando Mucchino della Rai, Roberto Zottar delegato dell'Accademia Italiana della Cucina e Lucia Pertoldi grande esperta dei cibi della tradizione culinaria friulana e italiana.
Il 10 agosto la giornata è stata dedicata ai più piccoli con il laboratorio di cucina creativa curato da Federico titolare della nota pasticceria l'Oca golosa, poi l'esposizione di grandi sculture in lego e infine la tombola dei bambini organizzata dall'Associazione Donatori Volontari di Sangue.
Ogni sera si è potuto assaporare cibi ben preparati e freschissimi con le ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. Il giorno 16 agosto, festa patronale, la mattina è stata celebrata dal vescovo di Forlì monsignor Livio Corazza e concelebrata da oltre 20 sacerdoti, al termine della messa solenne cantata è stato consegnato il 37mo premio Mattone su Mattone alla famiglia Fior che da molti anni è attiva nelle opere parrocchiali, quindi il pranzo comunitario per oltre 200 persone e ospiti del Centro per le Tradizioni. La sera di San Rocco una folla straordinaria ha partecipata all'ultima notte di sagra e giocato alla terza tombola di beneficenza da 3000 euro. Da ricordare che gli utili della prima tombola sono andati per il progetto Romeo e il mantenimento di una scuola in Nigeria e per il progetto Niger di Don Benedetto, grande amico del Borgo di San Rocco, dedicato all'educazione di giovani nei vari gradi scolastici.
Tutto questo grande successo è stato merito di una perfetta organizzazione dell'ottimo coordinamento tra responsabili e Consiglio direttivo. Il grazie più grande va agli oltre 100 volontari che per 12 giorni hanno dato tutto a favore di questo antichissimo evento che caratterizza l'agosto di Gorizia.
Un pensiero a tutti gli amici che ci hanno aiutato in vario modo. Grazie a tutti di cuore a partire da chi pulisce la mattina, chi si occupa del lavaggio delle pentole, alle bravissime cuoche che ogni giorno preparano molteplici manicaretti, ai cassieri, ai responsabili dei vari settori, a chi taglia le pesche la mattina presto, a chi prepara tutte le documentazioni necessarie, a chi è responsabile degli approvvigionamenti, a chi vende le cartelle della tombola, a chi sta per ore e ore alle griglie con temperature da sauna, a chi frigge le patatine, a chi cucina gli gnocchi, a chi frigge le melanzane, alla meravigliosa e sorridente distribuzione che serve migliaia di ospiti per ore, a chi passa a pulire i tavoli, a chi spina le birre, a chi corre nei tavoli a recuperare le caraffe, a chi monta e smonta le attrezzature e le strutture per giungere a tutti i ragazzi della pesca di beneficenza che sono anche disponibili per altre attività come il servizio al tavolo nel giorno del pranzo comunitario.
Ma noi diciamo grazie anche a chi si lamenta in modo educato per il fastidio che si causa in questi giorni di festa e cerchiamo di venire incontro a tutti perché sappiamo bene che c'è il diritto di divertirsi ma anche quello di riposare e per questo stiamo ben attenti a rispettare i vicini, le tempistiche e le modalità che ci vengono indicate.
Speriamo anche che le autorità preposte siano consapevoli del servizio che gratuitamente svolgiamo, a Gorizia in quei quindici giorni non c'è alcuna attività rilevante, e che è necessario coordinarsi in modo intelligente onde evitare spiacevoli situazioni che possano mettere in difficoltà entrambe le parti.
In ogni caso Grazie a tutti per questa meravigliosa avventura e arrivederci al prossimo anno!
Il Presidente
Vanni Feresin