Il Centro per le Tradizioni in collaborazione con la Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia e l'associazione Campanari del Goriziano ha curato una mostra dedicata ai 300 anni dall'incoronazione dell'Effigie della Madonna del Monte Santo.
Una data importante per le terre del Goriziano quella del 6 giugno 1717, quando da Roma giunse il placet affinché la sacra immagine potesse ricevere il grande privilegio dell'incoronazione. Come ha ben sottolineato monsignor Juri Bisiach, vescovo di Capodistrria, nell'omelia di domenica 28 maggio u. s. durante il pellegrinaggio mariano annuale delle due diocesi sorelle di Capodistria e Gorizia sul Monte Santo: "i frati nel 1717 insistettero fortemente con il Papa affinché l'immagine ricevesse l'incoronazione in quanto i miracoli e le grazie erano stati copiosi fino a quel momento, e il patriarca di Aquileia confermò che i documenti e le testimonianze presentate erano veritiere. La Vergine del Monte Santo protegge tutti i Suoi Popoli!". Da quel 6 giugno 1717 sono trascorsi esattamente 300 anni e numerosi avvenimenti hanno colpito questo territorio, il santuario è stato più volte raso al suolo ma sempre ricostruito e l'Effigie continua a vegliare con la sua protezione soprannaturale tutti i Popoli del Goriziano.
Martedì 6 giugno 2017 a Gorizia si ricorderà questo centenario con una mostra e una conferenza dedicata proprio ai 300 anni dall'incoronazione e ai tanti pellegrinaggi che si sono susseguiti nei secoli, forse è un pò poco ma è un segno comunque del grazie che le genti debbono a quel luogo santo che da quasi 500 anni veglia silenzioso il destino di un unico popolo e di un territorio magnifico, multiforme e complesso.