Venerdì 29 giugno la Comunità di San Rocco di stringerà di nuova attorno al suo pastore monsignor Ruggero Dipiazza per ricordare solennemente i suoi primi 60 anni di Sacerdozio.
Venne ordinato il 29 giugno 1958 dall'arcivescovo Giovanni Giacinto Ambrosi, in questi 60 anni il mondo e la chiesa sono cambiati moltissimo ma la freschezza del messaggio cristiano annunciata da don Ruggero è sempre la stessa.
Purtroppo in questi ultimi mesi la chiesa goriziano sta vivendo dei traumatici cambiamenti pastorali che porteranno a un vero è proprio terremoto diocesano con spostamento di decine di sacerdoti e con la realizzazione delle unità pastorali, anche San Rocco sarà toccata da queste decisioni episcopali e in ottobre la comunità si troverà ad accogliere un nuovo super parroco che avrà la responsabilità di ben quattro parrocchie del centro cittadino. Don Ruggero rimarrà comunque un punto fermo della comunità sanroccara e il giorno 29 giugno sarà anche un momento di riflessione, di bilanci ma soprattutto di grande festa per questo sacerdote che ha donato la vita agli altri e negli ultimi 50 anni è stato il motore e l'anima del Borgo di San Rocco e di tutta la città di Gorizia.
La celebrazione avrà inizio alle ore 20 nella chiesa di San Rocco, orario insolito ma per dare modo a tutti gli amici sacerdoti di essere presenti, con la messa cantata. Sarà eseguita dalla Corale parrocchiale, per l'occasione, la Messa di San Durì in lingua friulana, scritta nel 2009 da Orlando Dipiazza, fratello di don Ruggero. La Corale, per omaggiare il suo parroco, eseguirà un repertorio monografico tutto dedicato proprio al compositore Orlando Dipiazza anche eseguendo il "Tantum ergo" che il compositore friulano scrisse per il coro di San Rocco nel 2004.
La celebrazione vedrà la partecipazione di tutti i gruppi della parrocchia, con la cura anche di un sussidio liturgico offerto dal Centro per le Tradizioni e da un dono significativo che verrà presentato al momento della presentazione dei doni.
Al termine don Ruggero saluterà tutti i parrocchiani, gli amici, i sacerdoti e quanti lo vorranno omaggiare con un grande rinfresco nel cortile della parrocchia.