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HOME > Articoli e comunicati:ARRIVEDERCI A DIO PROFESSORESSA CECILIA SEGHIZZI

ARRIVEDERCI A DIO PROFESSORESSA CECILIA SEGHIZZI

Il "Centro per le Tradizioni" si unisce al cordoglio della città, del mondo musicale e culturale per la perdita di un simbolo della miglior gorizianità

data di pubblicazione: 22-11-2019
autore: Vanni Feresin | tema: PERSONALITÀ
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La città di Gorizia piange un monumento della cultura cittadina, la professoressa Cecilia Seghizzi è serenamente spirata la mattina del 22 novembre, giorno dedicato alla patrona della musica Cecilia e suo onomastico.
Il "Centro per le Tradizioni" si unisce al cordoglio della città, del mondo musicale e culturale per la perdita di un simbolo della miglior gorizianità.
La professoressa Cecilia era nata il 5 settembre del 1908 quanto la città di Gorizia era ancora la Capitale di una provincia dell'Impero. Il padre, Augusto Cesare, era maestro della Cappella della Cattedrale Metropolitana e fino alla prima guerra mondiale la famiglia risiedeva a Gorizia. Durante gli anni della Grande Guerra fu profuga a Wagna e di quel campo ricordava il freddo e i giochi poveri dei bambini.
Al rientro dalla profuganza completo' gli studi e nel 1929 ottenne con il massimo dei voti il diploma di violino al Conservatorio di Trieste.
Nel suo secolo di vita la professoressa Cecilia è stata un simbolo della cultura goriziana, ha cresciuto ed educato generazioni di musicisti, ha diretto centinaia di cantori e numerosi cori, ha vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali nel campo musicale, è stata anche presidente di giurie di qualità. In età avanzata volle cimentarsi anche nella pittura ottenendo grandi successi per il suo tocco gentile ed elegante.
Il "Centro per le Tradizioni" le conferi' il Premio San Rocco nel 1990 per la sua attività di musicista e nel 2018 divenne Socia Onoraria a vita.
Anche negli anni della grande maturità era rimasta attivissima e vicinissima al borgo di San Rocco e frequentava con regolarità tutte le iniziative proposte durante l'anno dall'associazione. Tutti la ricordano sorridente e felice il giorno del centenario quando accolse le decine e decine di ospiti alla sua mostra monografica realizzata per l'occasione.
Anno dopo anno ci ha sorpreso per la sua longevità e voglia di vivere e diceva sempre col sorriso: "no i me vol lassù!" Era un grande piacere essere ospiti nella sua casa di via Angiolina dove si respirava un ambiente gioioso e mitteleuropeo.
Oggi la ricordiamo tutti con l'affetto di sempre, Cecilia Seghizzi è stata veramente la Signora goriziana della cultura.
Grazie professoressa
data di pubblicazione: 22-11-2019
autore: Vanni Feresin | tema: PERSONALITÀ
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