In epoca asburgica, altri conventi entrarono in gioco tra il 1500 e il 1700 e quello dei Cappuccini è l'unico rimasto nella sua sede originaria. L’erezione avvenne nel 1591 allo scopo di formare una scuola di predicatori quaresimali.
Il terreno su cui vennero edificati il Convento e la Chiesa dei Cappuccini (« I Capuzzins »), appartenne in origine alla Giurisdizione di San Pietro e che solo in epoca successiva venne scorporato ed annesso alla città di Gorizia.
L’Eco del Litorale» del 10 marzo 1909 (Conventi e Congregazioni di Gorizia) riporta che:
La nobiltà goriziana con deliberato dd. 22 aprile 1591 decise di erigere a Gorizia un convento dei Padri cappuccini, dal quale come da un seminario si avesse a scegliere il predicatore quaresimale, volendo in tal guisa che il pulpito di Gorizia fosse tutti gli anni provveduto di un celebre oratore italiano, costume che continua tuttodì presso la nostra Metropolitana. I patrizi goriziani si tassarono tra loro per l’esecuzione del progetto e l’Arciduca Ernesto dai boschi camerali assegnò il legname di fabbrica. Nello stesso anno 1591 fu posta la prima pietra alla chiesa del convento. Però già nel 1609 il convento della Provincia Veneta fu incorporato a quella della Stiria alla quale tuttodì appartiene.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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