Dopo la prima edizione goriziana de ‘I due Foscari’, per ben cinque anni non si danno spettacoli lirici perché il teatro viene sottoposto a una serie di interventi di ristrutturazione, con l’intento tra l’altro di dotarlo di un loggione.
Conclusi questi lavori e riaperta la struttura teatrale, soltanto nella primavera del 1857, vengono offerte all’affezionato pubblico goriziano due opere verdiane: ‘Rigoletto’ e ‘Il Trovatore’.
L’impresario Carlo Raffaele Burlini che ne ha l’appalto, ha ricevuto una dotazione di seicento fiorini per realizzare dodici rappresentazioni, che con ogni probabilità hanno inizio nella seconda metà di aprile.
Dal Registro degli Spettacoli non si ricavano altre notizie in merito, tranne quella secondo la quale all’editore milanese Tito Ricordi viene corrisposta la somma di Lire 1130 per il nolo dei due spartiti.
Si tratta di due melodrammi che insieme con ‘La Traviata’ costituiscono la cosiddetta ‘trilogia popolare’.
Rigoletto, composto da Verdi per l’inaugurazione della stagione di Carnevale e Quaresima 1851 del Gran Teatro La Fenice, viene rappresentato in prima assoluta nella città lagunare l’undici marzo del 1851.
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L’opera (Trovatore) ha il battesimo la sera del 9 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma, dove ottiene uno strepitoso successo e viene subito considerata un capolavoro.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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