La documentazione iconografica riguardante il modo di portare il fazzoletto da testa nel Goriziano ci mostra donne del circondario che portano un ampio quadrato di tessuto leggero, una probabile ruta, che veniva lasciata ricadere sulla schiena.
Ma le rute ottocentesche che sono state ritrovate a S. Rocco e quelle conservate nei Musei provinciali di Gorizia sono la versione popolare dello scialle bianco, detto fichù, portato dalle dame già sul finire del Settecento, poi passato di moda e più volte tornato in voga con nomi diversi, durante tutto l'Ottocento.
La ruta goriziana infatti è priva di ricami agli angoli destinati ad essere infilati nella cintura; la si portava a scialletto graziosamente incrociata davanti e fermata sul petto con un gioiello: il puntapet. Indossata in questo modo la ruta perdeva gli attributi di modestia, di riverenza, di distacco dal mondo, ma conservava quello di grande cerimonialità.
Con la ruta sulle spalle le donne presenziavano ai festeggiamenti in onore di personaggi di sangue reale e partecipavano a processioni importanti come l'arrivo e il trasferimento della Madonna di Montesanto.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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