(nella foto Corso Francesco Giuseppe - oggi Corso Italia - nel secolo XIX. È il viale pedonale con doppio filare di alberi. Precedentemente si chiamava «Via della Stazione» in quanto conduceva alla stazione ferroviaria.)
Già dai primi mesi del 1860 si provvide a collegare la città alla sua prima stazione, la "Görz Südbahnhof", con un viale alberato che dipartiva dal Teatro Verdi.
L'influsso sull'assetto sociale di Gorizia fu ben presto evidente e la città si aprì a iniziative private sia industriali che commerciali o artigiane, in altre parole alla modernizzazione in tutti i campi.
Il Comune provvide subito a collegare la nuova stazione Meridionale con il centro cittadino mediante un ampio viale lungo circa 2 km, con due corsie laterali, che si dipartiva dal caffè Teatro e che venne dapprima denominato genericamente “Viale alla stazione della ferrata'', ben presto mutato nel 1873 con voto unanime del Consiglio comunale in Corso Francesco Giuseppe in omaggio all' imperatore che in quell'anno celebrava il 25° anniversario della sua ascesa al trono (e doveva assumere molte altre denominazioni il nostro Corso a seconda del "potente" di turno: Vittorio Emanuele III , Ettore Muti, F. D. Rooswelt e finalmente e speriamo definitivamente, Italia).
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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