È piuttosto raro che un gelso nato e sviluppatosi nel cortile di una casa colonica da ottant'anni (ormai novanta ndr.) si trovi in posizione privilegiata, addirittura su una piazza cittadina, quella di San Rocco.
Anche dopo l'insediamento edilizio sull'area tra le via Lunga e Lantieri, avvenuta anni fa , si è voluto preservare l'ultracentenario albero come uno dei pochi ricordi “naturali” nel cuore della borgata. Questo gelso, testimone della plurisecolare civiltà contadina che privilegiava, tra l'altro, l'allevamento del baco da seta, si trovava nel cortile della casa colonica di proprietà dei conti Lantieri (cui apparteneva il comprensorio tra via Vogel, oggi Baiamonti, e l'androne del Pozzo, oggi via Svevo).
La casa colonica, abitata dalle famiglie Zotti e Madriz, era contrassegnata con il numero 1 di via Lunga, strada in passato più nota come “Ju pa la Vila”, ossia lungo il villaggio.
La vecchia casa occupava metà dell'attuale sede stradale e fu demolita agli inizi del secondo decennio di questo secolo, per consentire l’apertura della via Lantieri, avvenuta nel 1914. Il vetusto gelso sopravvisse nonostante l'offesa degli anni e degli agenti atmosferici (ha il tronco vistosamente incavato) e pare quasi voglia tenacemente resistere il più a lungo possibile quale modesto ma significativo ricordo di un passato borghigiano ricco di vitalità e caratterizzato da genuini valori.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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