logo desktop
logo mobile
 
HOME
IL CENTRO
Storia, Finalità e Attività
Direttivo e norme statutarie
Obblighi di trasparenza ex L. 124/2017 - art. 1, cc. 125-129
INFORMAZIONI E MULTIMEDIA
Articoli e comunicati
Documenti diversi
Gallerie fotografiche
Video
Podcast
STORIA E TRADIZIONI
Pagine di storia
Personalità
Risorse culturali
Ricette della tradizione
PUBBLICAZIONI
Attività editoriale
Indice delle pubblicazioni
EVENTI
CONTATTI
Comunica con noi
La nostra newsletter
Privacy Policy
Cookie Policy
  • HOME
  • IL CENTRO
    • Storia, Finalità e Attività
    • Direttivo e norme statutarie
    • Obblighi di trasparenza ex L. 124/2017 - art. 1, cc. 125-129
  • INFORMAZIONI E MULTIMEDIA
    • Articoli e comunicati
    • Documenti diversi
    • Gallerie fotografiche
    • Video
    • Podcast
  • STORIA E TRADIZIONI
    • Pagine di storia
    • Personalità
    • Risorse culturali
    • Ricette della tradizione
  • PUBBLICAZIONI
    • Attività editoriale
    • Indice delle pubblicazioni
  • EVENTI
  • CONTATTI
    • Comunica con noi
    • La nostra newsletter
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy

LA RICERCA NON HA PRODOTTO RISULTATI
articoli documenti fotogallery video audio eventi pagine di storia personalità risorse culturali Ricette della tradizione
SELEZIONE CORRENTE
RICERCA CORRENTE:
HOME > Pagine di Storia:I GESUITI, MODERNI EDUCATORI NELLA GORIZIA DEL '600
I GESUITI, MODERNI EDUCATORI NELLA GORIZIA DEL '600
Con la loro opera educativa, fondata dai padri che giunsero a Gorizia nel 1615, fu istituita la prima «scuola di umanità» pubblica e gratuita, che diventò ben presto una vera e propria istituzione cittadina
data di pubblicazione: 05-02-2024
indice stampa
Il Beato Padre Marco d'Aviano, allievo del collegio dal 1643 al 1647

I secoli XVII e XVIII segnarono sicuramente un progresso in campo culturale poiché le lettere e le scienze furono coltivate in modo che non può avere confronto con il periodo precedente: questa affermazione è valida per l’Europa in generale, ma può dirsi veritiera anche in particolare per quanto riguarda il Goriziano; nello specifico, per la città, il merito di questo progresso va dato ai Gesuiti che con la loro opera educativa, fondata dai padri che giunsero a Gorizia nel 1615 istituirono la prima «scuola di umanità» pubblica e gratuita, che diventò ben presto una vera e propria istituzione cittadina, capace di sopravvivere anche dopo la soppressione dell’ordine stesso sotto la guida della congregazione dei Piaristi e degli Scolopi, e poi come istituzione statale dell’Impero, del Regno d’Italia e tuttora della Repubblica, guadagnandosi e mantenendo tuttora la nomea di scuola d’alto profilo, che non cessa da quattro secoli di preparare i propri studenti alle prove della vita tramite la solidità della cultura e delle lettere classiche.
 
Per capire le motivazioni dell’arrivo a Gorizia dei seguaci di Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine, bisogna brevemente descrivere lo stato in cui versava la città prima del loro arrivo e sicuramente per questo ci può venire in aiuto la relazione che il patriarca di Aquileia Francesco Barbaro scrisse a seguito della sua visita ai paesi austriaci, inviata il 29 giugno 1594 a papa Clemente VIII.
 
Da questa si evince come in città fosse profondamente diffuso ogni genere di male e di eresia, il clero vivesse in rilassatezza di costumi e la gioventù non ricevesse un’educazione adatta e conveniente.
 
Anche Gerolamo di Porcia, nunzio apostolico a Graz, si interessò in quegli anni della situazione del Contado di Gorizia e se il Barbaro auspicava l’erezione di un Collegio Gesuitico come soluzione della decadenza morale della città, il diplomatico austriaco vedeva come unica soluzione l’introduzione dell’Inquisizione in città per estirparne i mali.
 
La soluzione del Collegio Gesuitico piacque all’Arciduca Federico II, grande alfiere dell’ordine nell’impero, che il 3 novembre 1614 scrisse agli Stati Provinciali riguardo all’opportunità di aprire un collegio a Gorizia.
 
Come testimoniano i documenti della curia generalizia dell’Ordine, i padri diedero inizio alla loro attività a Gorizia nel luglio 1615 e poiché ancora non avevano una dimora, vennero ospitati in casa Coronini, fin quando Gasparo Vito di Dornberg concesse loro la chiesa di S. Giovanni Battista costruita dal nonno barone Vito, assieme alla casa e alla rendita annessa.
 

PER APPROFONDIRE
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
  • I gesuiti, moderni educatori nella Gorizia del '600, di Christian Massaro
    BORC SAN ROC N.28 (2016)
    immagni associate
     
  • Alcuni significativi centenari - La dedicazione della chiesa di Sant’Ignazio, di Vanni Feresin
    tratto da PETALI DI GORIZIA - VOL.3
     
  • Il Sant'Ignazio del Travnik, Piazza Grande, della Vittoria, di Vanni Feresin
    BORC SAN ROC N.30 (2018)
    immagini associate
data di pubblicazione: 05-02-2024
Pagine di Storia: CONTRIBUTI SEGNALATI

GORIZIA SENZA FRONTIERE

L'ERA DELL'AUTOBUS

L’AVVENTO DEL TRAM A GORIZIA

E GORIZIA «PRENDE» IL TRENO, 3 OTTOBRE 1860


cookie_statistiche_val:::
ShinyStat_flag::: 0

► HOME
IL CENTRO
► Storia, Finalità e Attività
► Direttivo e norme statutarie
► Obblighi di trasparenza ex L. 124/2017 - art. 1, cc. 125-129
INFORMAZIONI E MULTIMEDIA
► Articoli e comunicati
► Documenti diversi
► Gallerie fotografiche
► Video
► Podcast
STORIA E TRADIZIONI
► Pagine di storia
► Personalità
► Risorse culturali
► Ricette della tradizione
PUBBLICAZIONI
► Attività editoriale
► Indice delle pubblicazioni
► EVENTI
CONTATTI
► Comunica con noi
► La nostra newsletter
► Privacy Policy
► Cookie Policy
SEGUICI SU SEGUICI SU

Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco - ODV
Via Veniero 1 - 34170 GORIZIA
80006450318
info@borcsanroc.it

Privacy Policy - Cookie Policy
 
Questo sito NON utilizza cookie di profilazione. Previo consenso, si possono utilizzare plugin per condividere contenuti con social media e sistemi per le statistiche sugli accessi. Per approfondire leggi l'informativa Cookie Policy

  rifiuto accetto
tecnici: indispensabili per il corretto funzionamento del sito
funzionali: consentono di gestire funzioni di supporto per i contenuti del sito (visualizzazione mappe Google)
plugin social: utilizzati per condividere contenuti (Facebook, Twitter)
plugin YouTube: utilizzato per la visualizzaione dei filmati
statistiche accessi: (ShinyStat)