logo desktop
logo mobile
 
HOME
IL CENTRO
Storia, Finalità e Attività
Direttivo e norme statutarie
Obblighi di trasparenza ex L. 124/2017 - art. 1, cc. 125-129
INFORMAZIONI E MULTIMEDIA
Articoli e comunicati
Documenti diversi
Gallerie fotografiche
Video
Podcast
STORIA E TRADIZIONI
Pagine di storia
Personalità
Risorse culturali
Ricette della tradizione
PUBBLICAZIONI
Attività editoriale
Indice delle pubblicazioni
EVENTI
CONTATTI
Comunica con noi
La nostra newsletter
Privacy Policy
Cookie Policy
  • HOME
  • IL CENTRO
    • Storia, Finalità e Attività
    • Direttivo e norme statutarie
    • Obblighi di trasparenza ex L. 124/2017 - art. 1, cc. 125-129
  • INFORMAZIONI E MULTIMEDIA
    • Articoli e comunicati
    • Documenti diversi
    • Gallerie fotografiche
    • Video
    • Podcast
  • STORIA E TRADIZIONI
    • Pagine di storia
    • Personalità
    • Risorse culturali
    • Ricette della tradizione
  • PUBBLICAZIONI
    • Attività editoriale
    • Indice delle pubblicazioni
  • EVENTI
  • CONTATTI
    • Comunica con noi
    • La nostra newsletter
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy

LA RICERCA NON HA PRODOTTO RISULTATI
articoli documenti fotogallery video audio eventi pagine di storia personalità risorse culturali Ricette della tradizione
SELEZIONE CORRENTE
RICERCA CORRENTE:
HOME > Personalità:LUIGI FOGÀR
LUIGI FOGÀR
Sacerdote, educatore e vescovo di Trieste e Capodistria
data di pubblicazione: 25-06-2024
indice stampa
 
★ 27 gennaio 1882, Gorizia
†  26 agosto 1971, Roma
Sacerdote, educatore e vescovo di Trieste e Capodistria


(foto: DIZIONARIO BIOGRAFICO DEI FRIULANI, Public domain, via Wikimedia Commons)

Luigi Fogar nacque a Peuma, un sobborgo della città di Gorizia, il 27 gennaio 1882. Il padre era un facoltoso agricoltore e commerciante, sostenitore del partito irredentista italiano.
 
Frequentò le scuole elementari della Lega Nazionale promosse dai liberal - nazionali. Completò gli studi al ginnasio di Merano tenuto dai Benedettini e nel 1903 si iscrisse, da seminarista, alla facoltà teologica dell’Università di Innsbruck dimorando nel collegio dei gesuiti.

Venne ordinato sacerdote nel 1907 nella chiesa dell’Università di Innsbruck. Nel 1908 il Principe Arcivescovo di Gorizia monsignor Francesco Borgia Sedej lo nominò vicerettore del Seminario minore, insegnante nello stesso seminario e catechista del ginnasio tedesco.
 
Durante gli anni della prima guerra mondiale si rifugiò a Lubiana ospite dei gesuiti. Dopo il conflitto si occupò con grande alacrità d’animo degli internati italiani a Graz; nella stessa città diresse il convitto degli studenti italiani profughi.
 
Nel 1917 si laureò in teologia all’università tirolese e nel 1918 rientrò a Gorizia dove venne chiamato dalle autorità italiane a far parte del governo provvisorio della provincia isontina. Nel 1921 rifiutò la carica di Segretario del Partito Popolare di don Luigi Sturzo e nello stesso periodo l’arcivescovo Sedej lo nominò suo segretario affidandogli anche l’incarico di «padre spirituale» del seminario teologico.
Nel 1922 si occupò della fondazione del Circolo Goriziano Cattolico «Per crucem ad lucem» e l’anno successivo, il 14 ottobre, venne nominato vescovo di Trieste e consacrato nella cattedrale di Gorizia dallo stesso Sedej. Per un contrasto con lo stato italiano, pur essendo stato nominato dal papa il 2 luglio del 1923, prenderà possesso della cattedra di San Giusto solamente nel marzo del 1924 e successivamente di quella di San Nazario a Capodistria.
 
Già nel 1926 le gerarchie fasciste attaccarono ferocemente il suo operato per quanto concerneva le popolazioni slave e nel 1932 fu costretto a inviare un memoriale nel quale descriveva i soprusi del regime nella Venezia Giulia verso i cattolici slavi. Alla fine del 1933 il prefetto di Trieste promosse una campagna denigratoria nei confronti di Fogar sulla stampa locale e nazionale, reclamando l’allontanamento del vescovo accusato di essere antifascista.
 
Il 3 gennaio del 1934, parlando non ufficialmente ai sacerdoti di Gorizia li rimproverava dei loro atteggiamenti «non cristiani» nei confronti dei confratelli slavi; questo discorso verrà ripreso dal regime fascista e sarà l’atto di accusa fondamentale al suo operato pastorale.
 
Nel 1935 venne aggredito dalle squadre fasciste a Capodistria, dove si era recato a cresimare; nei mesi successivi numerose altre celebrazioni presiedute da Fogar saranno disturbate da gruppi di fascisti e nel 1936 il cardinale Rossi gli manifestò la volontà papale di ricevere le sue dimissioni, cosa che avverrà il 29 ottobre di quell’anno.
Gli ultimi trent’anni della sua vita li passerà a Roma con il titolo di arcivescovo di Patrasso e canonico della basilica di San Giovanni in Laterano.
 
Alla fine della seconda Guerra Mondiale rifiuterà la nomina a nunzio apostolico in Austria e Germania e anche il ritorno a Gorizia come metropolita.
 
Morì il 26 agosto del 1971 e fu sepolto nella basilica lateranense

 
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
  • Alcune personalità goriziane del Novecento - Luigi Fogàr, DI Vanni Feresin
    Tratto da PETALI DI GORIZIA - VOL.3
    Immagini correlate al nome
data di pubblicazione: 25-06-2024
Personalità: CONTRIBUTI SEGNALATI

LORENZO BOSCAROL

SERGIO TAVANO

EMMA GALLI (GALLOVICH)

LUCIANO SPANGHER

LEONE GAIER


cookie_statistiche_val:::
ShinyStat_flag::: 0

► HOME
IL CENTRO
► Storia, Finalità e Attività
► Direttivo e norme statutarie
► Obblighi di trasparenza ex L. 124/2017 - art. 1, cc. 125-129
INFORMAZIONI E MULTIMEDIA
► Articoli e comunicati
► Documenti diversi
► Gallerie fotografiche
► Video
► Podcast
STORIA E TRADIZIONI
► Pagine di storia
► Personalità
► Risorse culturali
► Ricette della tradizione
PUBBLICAZIONI
► Attività editoriale
► Indice delle pubblicazioni
► EVENTI
CONTATTI
► Comunica con noi
► La nostra newsletter
► Privacy Policy
► Cookie Policy
SEGUICI SU SEGUICI SU

Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco - ODV
Via Veniero 1 - 34170 GORIZIA
80006450318
info@borcsanroc.it

Privacy Policy - Cookie Policy
 
Questo sito NON utilizza cookie di profilazione. Previo consenso, si possono utilizzare plugin per condividere contenuti con social media e sistemi per le statistiche sugli accessi. Per approfondire leggi l'informativa Cookie Policy

  rifiuto accetto
tecnici: indispensabili per il corretto funzionamento del sito
funzionali: consentono di gestire funzioni di supporto per i contenuti del sito (visualizzazione mappe Google)
plugin social: utilizzati per condividere contenuti (Facebook, Twitter)
plugin YouTube: utilizzato per la visualizzaione dei filmati
statistiche accessi: (ShinyStat)