★ 23 maggio 1930, Gorizia |
† 11 luglio 2017, Gorizia |
Pianista, maestra e pubblicista |
Immagine: Elena Lipizer assieme al sindaco Gaetano Valenti e al professor Lorenzo Qualli il giorno della consegna del premio San Rocco nel novembre 1994
Elena Lipizer, figlia d’arte del compositore goriziano Rodolfo, nacque nel 1930 e seguì le orme del padre non nel campo violinistico ma in quello pianistico.
Elena non era «soltanto» la figlia di Rodolfo Lipizer, da Uto Ughi definito «luminare del violino», ma è stata una presenza di primo piano nella vita culturale cittadina.
Si era diplomata al Conservatorio «J. Tomadini» di Udine ottenendo anche il diploma magistrale all’Istituto «S. Slataper» di Gorizia. Dal 1977, anno di fondazione dell’associazione intitolata a suo padre Rodolfo, assieme al professore Lorenzo Qualli, diede vita a centinaia di iniziative culturali, musicali e musicologiche che la videro in prima fila quale direttore artistico: il concorso internazionale di violino dal 1982, nonché le quasi quaranta stagioni concertistiche che hanno portato a Gorizia nomi illustri del firmamento musicale quali Nikita Magaloff, Georges Cziffra, Lazar Berman, Salvatore Accardo oltre allo stesso Uto Ughi.
Ma Elena Lipizer è stata anche insegnante nella scuola primaria e a tal proposito va ricordato quando, a San Martino del Carso, Giuseppe Ungaretti, tornato nei luoghi che lo videro combattente, le scrisse una dedica: «A Elena Lipizer Soro e ai suoi alunni che vivono in uno dei posti dove più profondamente ho imparato a vivere». Fu insegnante anche all’Istituto di Musica di Gorizia, di cui suo padre fu tra i fondatori e promotore instancabile, e alla scuola «Lipizer» di via Don Bosco. Applicando metodi ferrei, funzionali, era riuscita a far ottenere ottimi risultati ai suoi allievi, un centinaio, per gli esami ai conservatori di Trieste, Udine e Venezia.
Fu per molti anni Presidente dell’A.Gi.Mus (Associazione Giovanile Musicale) sezione di Gorizia e direttore artistico della stessa fino al 2012. Nel 1994 il «Centro per le Tradizioni di Borgo San Rocco» ha voluto tributare alla professoressa Elena Lipizer e al professor Lorenzo Qualli il «Premio San Rocco» per gli altissimi meriti culturali che i due fondatori dell’associazione culturale e musicale «Rodolfo Lipizer» si erano guadagnati a Gorizia e nel resto del mondo: il premio venne consegnato dall’allora sindaco Gaetano Valenti e dalla presidente del sodalizio Edda Polesi Cossàr.
La professoressa è stata una colonna della cultura del Goriziano, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Il suo ricordo rimarrà indelebile e la vogliamo ricordare seduta al suo posto nell’Auditorium di via Roma mentre ascoltava attenta i giovani e promettenti violinisti e applaudiva commossa dopo l’esecuzione obbligatoria degli esercizi tratti da «La tecnica superiore del violino» di suo padre Rodolfo.
Vogliamo qui anche sottolineare le sue grandi virtù umane, la sobria eleganza, il sorriso garbato e una gentilezza innata che la caratterizzavano.
Si è spenta con estrema discrezione il 10 luglio 2017.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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