Storico, ricercatore e cronista della città di Gorizia
data di pubblicazione: 17-09-2024
★ 12 febbraio 1923, Gorizia
† 29 gennaio 2009
Storico, ricercatore e cronista della città di Gorizia
Nacque a Gorizia il 12 febbraio del 1923 in via Salita Monteverde, dietro il castello di Gorizia, tra borgo Fratta e borgo San Rocco. Insegnante elementare negli anni della seconda guerra mondiale, dopo il diploma e l’abilitazione conseguiti all’Istituto Scipio Slataper.
Fu anche impiegato contabile amministrativo in vari uffici, ragioniere capo e infine direttore dell’Ente provinciale del turismo di Gorizia, organizzando molte mostre e manifestazioni di grande rilievo per la città. La sua attività nell’ambito culturale Goriziano fu ampia e rappresenta un punto di riferimento certo nella vita della città. Si era appassionato allo studio etnografico, approfondendo l’ambito friulano, e pubblicò oltre trenta racconti dedicati alla storia e agli usi popolari dei borghi goriziani, oltre a decine di articoli e saggi storici divulgativi su riviste specialistiche.
Pubblicazioni di notevole interesse furono: La sollevazione dei Tulminiotti edito nel 1989 dalla Società Filologica Friulana, «Lucinis» e «Di cà e di là da la Grapa. Di cà e di là dal Pomeri» edito nel 1989 dalla Società Filologica Friulana. Una delle sue pubblicazioni di maggiore rilievo fu «Gorizia 8 settembre 1943 - Carteggi goriziani di guerra», uscita pochi mesi prima della sua morte (29 gennaio 2009) e presentata nella sala del Consiglio Provinciale di Gorizia. Fu Presidente della Commissione Toponomastica del Comune di Gorizia per più di un decennio, e la sua attività sociale lo portò a essere nominato vicepresidente dell’Unione Ginnastica Goriziana, vicepresidente della Società Filologica Friulana, dello Skall club Venezia Giulia e di Italia Nostra.
Collaboratore instancabile del periodico «Il Nostri Borc» fin dal primo numero del 1973, edito dal Centro per le Tradizioni di Borgo San Rocco, e successivamente della rivista di storia locale «Borc San Roc», edita dallo stesso sodalizio cittadino, nella quale si occupò di tradizioni e storia del borgo di San Rocco di Gorizia. Divenne commendatore della Repubblica, fu insignito nel 1987 del Premio San Rocco per aver dato voce a uomini e fatti del passato cittadino perché restino nella memoria, e nel 1992 ricevette il prestigioso Premio Epifania di Tarcento per essere una delle più apprezzate e vigorose voci del Friuli orientale.
Ha offerto la sua genialità letteraria alla comprensione delle bellezze dell’Isontino attraverso le conoscenze e le competenze che gli derivavano da studi e rapporti fittissimi con il mondo culturale e sociale della sua città natale.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
Questo sito NON utilizza cookie di profilazione. Previo consenso, si possono utilizzare plugin per condividere contenuti con social media e sistemi per le statistiche sugli accessi. Per approfondire leggi l'informativa Cookie Policy
rifiuto
accetto
tecnici: indispensabili per il corretto funzionamento del sito
funzionali: consentono di gestire funzioni di supporto per i contenuti del sito (visualizzazione mappe Google)
plugin social: utilizzati per condividere contenuti (Facebook, Twitter)
plugin YouTube: utilizzato per la visualizzaione dei filmati