★ 10 gennaio 1893, Gorizia |
† 30 novembre 1976, Gorizia |
Storico dell’arte |
Nacque a Gorizia nel 1893 e vi morì nel 1976. Si formò nell’ambiente culturale del capoluogo isontino negli ultimi anni dell’Impero asburgico, proprio nel periodo più esaltante ma anche colmo di contraddizioni.
Dopo i tragici anni della prima guerra mondiale entrò nell’amministrazione statale delle belle arti occupandosi del recupero del patrimonio artistico dell’Isontino e di Aquileia. Nel 1925 si trasferì nel Trentino Alto Adige pubblicando nel 1934 una «Storia della Pittura» di quelle terre.
Fu stimato direttore della Biblioteca di Brera a Milano. Successivamente a Genova Soprintendente delle gallerie liguri. Massimo conoscitore dell’arte veneta, autore di circa 250 saggi ed articoli sulle riviste nazionali e di tutto il mondo. È da sempre riconosciuto come uno dei più grandi storici d’arte del Novecento. Fondò insieme a Sofronio Pocarini il Circolo Artistico di Gorizia con cui promuoveranno esposizioni, conferenze e convegni come ad esempio la I Esposizione Goriziana di Belle Arti nel 1924.
La sua opera è stata apprezzata da Gorizia anche perché il proficuo lavoro di storico e critico d’arte la riguardò in modo non secondario, basti ricordare le mostre sul Settecento Goriziano a Palazzo Attems Petzenstein e la grande monografica sul ritrattista Goriziano Giuseppe Tominz del 1966.
Fu un grande intellettuale che, ricoprendo incarichi di notevole prestigio presso numerose istituzioni italiane, diede grande lustro alla città, e nel 1976, unitamente agli amici Biagio Marin ed Ervino Pocar, ricevette la cittadinanza onoraria per i meriti e il grande apporto dato alla cultura italiana e goriziana.
Nel 2011 la città di Gorizia gli intitolò una nuova via.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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