Gigliola Salvagno nacque a Cherso nel maggio del 1932. Nel 1948 abbandonò la città ed esule giunse a Gradisca d’Isonzo dove prese dimora insieme alla famiglia in via della Campagnola.
Frequentò l’Istituto magistrale presso le Madri Orsoline di Gorizia, quindi la professione semplice e poi quella solenne nel carisma di Sant’Angela Merici e con il nome di suor Concetta. Fu insegnante infaticabile di generazioni di fanciulli e fanciulle goriziane.
Si dedicò inoltre con passione, competenza e gioia alla custodia, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, archivistico e storico del Monastero delle Madri Orsoline di Gorizia e del tesoro dell’Arcidiocesi di Gorizia.
Si spense serenamente la vigilia dei Santi Patroni Ilario e Taziano il 15 marzo del 2009 nel convento che l’aveva vista attenta e silenziosa custode di una storia plurisecolare.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco
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