Nella festa di San Rocco del 2005 è stata benedetta la ridipintura della chiesa parrocchiale: questa aveva perduto la decorazione originaria, eliminata sia perché giudicata ridondante e retorica ma anche anacronistica, sia perché si voleva che prevalesse l’immagine di una chiesa “povera”, addirittura scialba.
Si è voluta riproporre qualche, sia pure cauta, nota di colore e qualche sottolineatura architettonica, a cui ha pensato, con la nota finezza misurata e opportuna, l’architetto Mariateresa (“Tuti”) Grusovin Picotti.
Nella precedente scialbatura era stato conservato soltanto il soffitto del presbiterio, dipinto da Leopoldo Perco nel 1925: ora questo, adeguatamente “rinfrescato”, non appare in fin troppo stridente contrasto con le rimanenti superfici tinteggiate in modo uniforme, come avveniva prima dell’ultimo intervento.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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