L’incarico di costruire la nuova chiesa, nel «villaggio dell’esule», fu affidato all’architetto Giordano Malni e la prima pietra fu posta il 19 aprile 1959. Nel Natale successivo fu celebrata la prima messa e nel 1961 l’arcivescovo Ambrosi consacrò l’edificio.
La facciata a capanna ha sulla sinistra il campanile. All’interno la navata è unica e nel presbiterio spicca un crocifisso a mosaico. Sullo sfondo dell’altare maggiore sono poste due pale con san Biagio e santa Eufemia, realizzate dalla pittrice Emma Galli. Anche accanto all’ingresso di destra della chiesa un quadro della Galli raffigura santa Rita, mentre di fronte è collocata la statua di sant’Antonio di Padova.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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