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Giunsero a Gorizia tra il 1648 e il 1652 per volere dell'arciduca Ferdinando III, non senza molte polemiche e proteste dell'Arcidiacono della città. Una storia molto singolare e importante per Gorizia e per il Borgo di San Rocco
Tema centrale di questo decennio è stato la ricerca della “bellezza” e tutte le attività, piccole o grandi, sono state curate in ogni dettaglio con attenzione, gusto e semplicità.
Anche le celebrazioni del decennale hanno avuto al centro l’idea di unire e valorizzare tutte le realtà, le persone, i giovani e giovanissimi e i talenti del borgo e della città.
Diverse pergamene inerenti la Chiesa di San Rocco si sono salvate dalle devastazioni della prima guerra mondiale e raccontano una storia plurisecolare che affasciana e non lascia indifferenti.
“Che il giorno edetto di San Roccho non si debba ballare, ne fare alcuna festa temporale, ma sibene star in devozione, come si conviene a buoni cristiani”
Il muro di San Rocco, un frammento di storia cittadina
Il Centro per le Tradizioni si è occupato della pulizia, salvaguardia e ripristino dell’antico passaggio
La plurisecolare sagra di San Rocco nacque nella notte dei tempi, si fa risalire al 23 agosto 1500. Nei secoli la festa si è perfezionata diventando un momento fondamentale di aggregazione per la città di Gorizia. Dal 1973 è curata dal “Centro per le Tradizioni” che di occupa della complessa organizzazione della plurisecolare sagra. Nei tempi recentissimi alcune novità importanti hanno ancora maggiormente caratterizzato l’evento agostano, infatti, oltre alla classica pesca di beneficenza e alle due immancabili tombole, si possono acquistare libri, di vario genere, a peso, la prima domenica di sagra è dedicata alla rassegna di arte campanaria (a partire dal 1976) che vede confrontarsi gruppi del Goriziano e della Slovenia, il Centro per le Tradizioni si occupa di realizzare mostre a tema nella vicina Sala Incontro, alcuni pomeriggi sono dedicati o alla presentazione di libri di autori locali o a conferenze sulle tradizioni eno - gastronomiche. La sagra in quanto tale continua ad appassionare i goriziani, e non solo, e anche se i secoli trascorrono lei conserva sempre la freschezza giovanile e caratterizza la fisionomia di un borgo antico.
Dal 1981 il Centro per le Tradizioni si occupa della realizzazione del Calendario in lingua friulana, in 35 anni sono stati toccati una molteplicità di temi: tradizioni agricole, storia cittadina, artisti locali, anniversari di istituzioni e associazioni, nonché la valorizzazione delle scuole e dei giovani e giovanissimi allievi goriziani e borghigiani.
Un luogo della memoria per raccontare la storia di un Borgo antico. Con testi e immagini d'epoca viene dato uno spaccato della storia più antica della chiesa, delle vie, degli avvenimenti e dei monumenti del rione.
Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco
Via Veniero 1 - 34170 GORIZIA
COD. FISC. 80006450318 info@borcsanroc.it