Un tenue sole di aprile ha accompagnato la posa della pietra d'inciampo a ricordo del borghigiano Ladislao Herkovitz assassinato a soli 37 anni nel campo di sterminio di Auschwitz. Una cerimonia intensa, organizzata dagli Amici di Israele e dal Centro per le Tradizioni di Borgo San Rocco, con la presenza del Sindaco Rodolfo Ziberna e di monsignor Ruggero Dipiazza, già parroco di San Rocco. Il ricordo del deportato è stato tratteggiato dai bravissimi ragazzi della scuola media Ascoli, guidati dall'eccellente professoressa Cinzia Beltrame Donda, che hanno ricomposto un puzzle storico sulla vita e le vicende personali di Herkovitz insieme ad una attenta disamina della presenza ebraica a Gorizia dal Medioevo fino alla deportazione di massa del 1944.
La professoressa Laura Grandi ha magistralmente accompagnato ogni momento dell'incontro con il suo violino proponendo un repertorio di tradizione ebraica.
Un grazie di cuore all'Archivio di Stato di Gorizia e in particolare al direttore e ai funzionari archivistici per il supporto scientifico alle ricerche sulla vita di Ladislao Herkovitz e sulla storia della comunità ebraica di Gorizia.
Grazie a tutti per la perfetta organizzazione.
Chi volesse vedere la pietra d'inciampo la troverà in via lunga 60 sotto l'ultima colonna rimasta di quella che fu la fabbrica di proprietà proprio di Ladislao Herkovitz.
data di pubblicazione:
19-04-2023