Carissimi amici, borghigiani, volontari, soci,
anno dopo anno cerchiamo di lavorare per il bene del nostro Borgo di San Rocco e della città di Gorizia, e la Santa Pasqua è proprio uno di quei momenti fondamentali della vita di una comunità cristiana; anche il "Centro per le Tradizioni" è in piena sintonia con questi nobili e antichi sentimenti e i suoi volontari sono già all'opera per far sentire a tutti i borghigiani quanto sia importante questa festa. Abbiamo avuto modo di fare cultura e di iniziare a prepararci ai giorni più importanti dell'anno riflettendo e ascoltando straordinari conferenzieri che ci hanno fatto conoscere le tante meraviglie gastronomiche offerte dalla nostra terra, infatti abbiamo proposto in questi mesi primaverili un incontro sulla bellezza del mangiar sano e sull'importanza di salvaguardare il territorio. Poi abbiamo ricordato persone importanti per San Rocco e per la cultura friulana, infine abbiamo curato la pubblicazione del tradizionale "Il Nostri Borc" con il quale omaggiamo tutti i "sanroccari" ogni anno e nel quale trovano spazio le grandi e piccole notizie del Borgo. Questi sono solo dei piccoli segni per dire che la Pasqua va preparata anche con eventi dal carattere laico che però danno sapore al nostro vivere quotidiano. Naturalmente la spiritualità è l'essenza di queste giornate che culmineranno nel tanto atteso triduo.
Non posso esimermi dal ringraziare tutti i volontari, soci e amici del Borgo che in tanti modi e con la loro grande bontà d'animo doneranno il loro tempo affinché la Pasqua sia veramente un giorno fondamentale per tutti. Devo ringraziare in primis monsignor Ruggero Dipiazza che ci sprona senza sosta a fare il bene e a farlo bene, tutto il Consiglio direttivo dell'associazione che da anni dà prova di fedeltà e continuità nel servizio, le signore che sanno mettere a disposizione i loro talenti per creare da sempre un ambiente pulito, curato e gioioso, gli amici Donatella e Bruno con tutti i volontari che preparano in modo eccellente le "fule", il dolce povero ma squisito della Pasqua, le signore e signorine che indossano con grande orgoglio l'abito della tradizione sanroccara il "tabin", durante la plurisecolare processione del "Resurrexit", i bravissimi portatori del baldacchino, degli stendardi e dei gonfaloni che non mollano mai il loro servizio e lo tramandano ai figli e ai nipoti, alla brava corale parrocchiale "San Lucia" e alla maestra Giada e all'organista Vanni che da lustri propongono i grandi repertori tradizionali per la gioia di tutti borghigiani di tutte le età, in ultimo un grazie commosso a tutti coloro i quali faticano nel silenzio per fare del nostro amato Borgo un angolo di pace e di serenità facendoci gustare la Santa Pasqua.
Vi aspettiamo con gioia alle celebrazioni tradizionali:
Giovedì 18 aprile, alle ore 19 Missa in Coena Domini, celebrazione della Pasqua ebraica e lavanda dei piedi. Alle 21.30 veglia e adorazione con Gesù nell'orto del “Getsemani” e con i tanti sofferenti nel mondo. Accompagna la celebrazione il gruppo giovanile della domenica.
Venerdì 19 aprile, Feria Sesta in Parasceve. Celebrazioni alle ore 15 per i ragazzi e alle ore 19 Solenne Azione Liturgica accompagnata dai canti tradizionali: ecce lignum, crucem tuam, popule meus, in monte oliveti, stabat mater.
Sabato 20 aprile, Grande Veglia di Pasqua, alle ore 21.00 accensione del cero e benedizione del fuoco, canto dell'Exultet, lettura delle profezie, canto del Gloria della "Missa Aquilejensis" di A. C. Seghizzi, del triplice Alleluja Aquileiese, benedizione dell'acqua nuova e rinnovo delle promesse battesimali, Messa pasquale, benedizione del pane e Auguri sul sagrato.
Domenica 21, Pasqua di Resurrezione
dopo la Messa dell'aurora (ore 8.30) Vi aspettiamo alla processione del Resurrexit (ore 9.30) presieduta dal parroco don Nicola Ban e guidata da monsignor Ruggero Dipiazza che si snoderà per le storiche vie del Borgo: via Veniero, Garzarolli, Aprica, Faiti, Baiamonti, piazza San Rocco, accompagna la banda filarmonica di Fiumicello "Tita Michelas".
Alle 10.15 la solenne messa cantata della Domenica di Pasqua con i canti della tradizione, la corale, diretta da Giada Piani con all'organo Vanni Feresin, eseguirà la Missa Secunda Pontificalis di Lorenzo Perosi. Al termine ci scambieremo gli auguri sul sagrato assaporando i cibi tipici della Pasqua a partire dalla famose "fule".
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