Carissimi amici, volontari, autori, borghigiani,
sono già trascorsi 46 anni da quella sera del 31 ottobre 1973 quando Renato Madriz, Evaristo Lutman e Luigi Nardin si presentarono dal notaio Giuseppe Sardelli per firmare l'atto costituivo e lo statuto del Centro per la conservazione e la valorizzazione delle Tradizioni Popolari di Borgo San Rocco.
La neo costituita associazione si mise subito al lavoro per ridare vigore e calore alle vecchie tradizioni, cercando anche di trovarne di nuove e da quasi mezzo secolo è una presenza viva e vivace della città di Gorizia.
Oggi conta sul sostegno di oltre 300 soci, 100 volontari e migliaia di simpatizzanti. Da quel lontano 1973 continua a curare un numero considerevole di manifestazioni che si svolgono nel Borgo di san Rocco e nella città di Gorizia durante tutto l’anno:
1 – il sodalizio ha un’intensa collaborazione con varie altre associazioni locali per l’organizzazione del carnevale goriziano, sopratutto per quanto concerne la sfilata nelle vie cittadine e i “solenni funerali” di re Carnevale nel giorno del Mercoledì delle ceneri;
2 – la festa di Pasqua diventa “la festa del Ritorno” per quanti negli anni si erano dispersi in città e altrove, proponendo la tradizione del pane benedetto e offrendo le “fule”, il dolce antico della tradizione, e la cura della secolare processione del “Resurrexit” nelle vie principali del Borgo di San Rocco;
3 – la plurisecolare sagra patronale ritorna ad essere la festa di tutti e per tutti, con una partecipazione di volontari vecchi e giovani. Nei giorni di festa vengono organizzati anche degli incontri culturali sia storici sia enogastronomici con esperti del settore, nonché negli ultimi dieci anni vengono curate mostre monografiche di livello internazionale. Il giorno di San Rocco la comunità è invitata al pranzo comunitario con le autorità e gli invitati di riguardo tutti insieme;
4 – dal 1976 la rassegna internazionale di arte campanaria, denominata “Gara dai Scampanotadors”, è un appuntamento fisso della prima domenica di sagra con la presenza di decine di squadre della Slovenia, del Goriziano e del Friuli storico, fin dal primo pomeriggio di possono ascoltare i “tocchi” e i “doppi” tipici della tradizione locale;
5 – la festa del Ringraziamento, tradizionale celebrazione del “grazie” della gente dei campi, si è impreziosita del grazie di ogni categoria produttiva, nel 2015 è stata ospitata nel Borgo la festa del Ringraziamento provinciale;
6 – dal 1973 si consegna il "Premio San Rocco" a una personalità o istituzione del mondo culturale, musicale, imprenditoriale, sportivo che hanno dato lustro alla città di Gorizia e al Borgo di San Rocco;
7 – dal 1989 si pubblica la rivista annuale “Borc San Roc” dove si raccolgono i contributi editoriali degli storici e dei ricercatori di maggiore rilievo della città di Gorizia e del Goriziano;
8 – dal 1973 si pubblica il periodico “Il Nostri Borc” con uno speciale di approfondimento storico che racconta la vita dell’associazione nei vari momenti dell’anno;
9 – da decenni si pubblicano monografie dedicate alle tradizioni locali, usi e consuetudini, personaggi, istituzioni locali;
10 – vengono promosse mostre storiche monografiche su personaggi, istituzioni o anniversari inerenti la città di Gorizia e il Borgo di San Rocco;
11 – si promuovono la lingua friulana e le parlate locali attraverso l’organizzazione di pomeriggi dedicati a rappresentazioni teatrali;
12 – dal 1980 si valorizza la lingua friulana con la pubblicazione del “Lunari pal”. Ogni anno il calendario viene dedicato a un tema artistico, storico, musicale, gastronomico o di stretto legame con il Borgo di San Rocco;
13 – si mantengono stretti rapporti con le sedi universitarie locali destinando borse di studio a studenti universitari meritevoli;
14 – si mantengono ottimi rapporti di collaborazione con la scuola elementare locale “F. Rismondo” attraverso la cura dell’orto didattico;
15 – si promuovono gite culturali e ricreative per i soci e gli amici.