Cari amici borghigiani, volontari, soci
La pluricentenaria Sagra di San Rocco nell’edizione 2015 è stata un completo successo sia per quanto concerne il tempo metereologico, sia per le tante iniziative che hanno avuto un successo di pubblico senza precedenti. La tradizionale mostra in “Sala Incontro” è stata dedicata al centenario della prima guerra mondiale e il “Centro” ha patrocinato e aiutato la parrocchia nella complessa organizzazione dell’evento.
La sagra è stata inaugurata solennemente venerdì 7 agosto, presenti le autorità cittadine capeggiate dal Sindaco on. Ettore Romoli, il consigliere provinciale Mauro Mazzoni, le signorine e signore in “tabin” portate in carrozza attraverso le vie della città, la Banda Filarmonica di Aiello che ha accompagnato in modo egregio il festoso corteo eseguendo le marce asburgiche fino alle porte del “Parco Baiamonti”, poi il brindisi, offerto dal Centro per le Tradizioni, il pagamento della tassa con i soldi goriziani, la distribuzione degli “struccoli della Giovanna” e la prima passeggiata tra gli stand della Sagra.
Come tradizione vuole il giorno del Santo Patrono si è svolta la grande festa, dopo la solenne messa cantata è stato consegnato il Premio “Mattone su Mattone” alla borghigiana professoressa Alessandra Plet, catechista e responsabile del doposcuola, con il successivo pranzo comunitario sotto il tendone della sagra ed anche qui il “Centro” è stato chiamato a fare la sua parte! Non sono mancati gli “Incontri sotto l’albero” che hanno animato tre pomeriggi: l’8 agosto alle ore 18 lo storico goriziano Marco Plesnicar ha presentato la pubblicazione di un numero speciale de “Il Nostri Borc” dedicato alle cronache inedite delle Madri Orsoline di Gorizia e in particolare a quelle del 1915 (a 100 anni di distanza da quei tragici fatti), a cura del direttore della rivista “Borc San Roc” il nostro Vanni Feresin, nonché due ulteriori incontri enogastronici (l’11 e il 14 agosto alle ore 18) sui primi e i piatti forti della tradizione goriziana, relatori l’ingegner Roberto Zottar e l’avvocato Carlo del Torre, Delegato e vicedelegato dell’Accademia Italiana della Cucina. Tutti e tre gli eventi hanno visto la presenza di una platea numerosissima, attenta e preparata. Abbiamo potuto anche assaporare i cibi della nostra tradizione e ringrazio l’amica Sonia per la sua competente vicinanza.
Il nostro campanile ha ospitato domenica 9 agosto gli Scampanotadôrs del Goriziano, del Friuli storico e della vicina Slovenia. A partire dalle ore 16 e fino alle ore 19 i campanari hanno rallegrato, suonando il concerto di campane di San Rocco, con l’abilità e la bravura di sempre. La rassegna è stata la 40ma ed è in assoluto la più antica e longeva di tutto il territorio. Grazie a Piero Stacul per la sua forza e la sua passione!
Ringrazio di cuore tutti i volontari, oltre 100 persone del borgo e non solo, che per 10 giorni danno tutto il loro impegno, il loro cuore, la loro generosità e la loro fatica, ringrazio tutti e ciascuno dai responsabili dei vari settori, ai consiglieri del Centro per le Tradizioni che mi sono stati vicino nell’organizzazione di tutto questo grande evento e sono stati fondamentali affinché tutto sia funzionante e funzionale, preciso e puntuale.
Il Centro per le Tradizioni non potrebbe fare nulla senza l’apporto dei volontari che per tutto il periodo dell’evento agostano, ma anche nei mesi di preparazione, si impegnano affinché tutto si svolga nel migliore dei modi. In qualità di rappresentante del “Centro” non posso che essere grata a tutti questi giovani e meno giovani che, grazie al loro lavoro gratuito e appassionato, ci permettono di portare a compimento un’opera titanica che altrimente sarebbe inimmaginabile.
Arrivederci al 2016!