Anche la seconda visita, proposta dal Centro Tradizioni nell’ambito del terzo concorso “Giardini - Balconi Fioriti - Orti 2022”- vedi regolamento su
www.borcsanroc.it - è stata accolta con entusiasmo da un nutrito numero di estimatori di piante e giardini.
I castagni che un tempo ricoprivano la collina del Rafut oggi non ci sono più, ma il verde non manca. Accanto al convento francescano, in una posizione ariosa e soleggiata, il roseto di Rose Bourbon fa bella mostra di sé offrendosi, nel pieno della sua fioritura, con una magia di colori e di profumi e con un bellissimo panorama sulla Val di Rose e sul castello di Gorizia.
In questo luogo non incontriamo solo le rose ma anche pagine di storia e di cultura.
La nostra guida è la signora Mirjam che ci racconta la storia del complesso monastico con fare spiritoso e al tempo stesso ricco di approfondimenti non banali.
La chiesa, con le lastre tombali di molti nobili goriziani.
La cripta, che offre sepoltura all’ultimo re di Francia con alcuni membri della sua famiglia, e da questo, il complesso prende l’appellativo di “piccola Saint Denis”.
La biblioteca, che custodisce tra i suoi quindicimila libri anche alcuni incunaboli.
Ed infine il roseto, con la sua ricca collezione di rose ormai in via di estinzione nel resto dell’Europa.
Il Centro Tradizioni proporrà altre visite nei dintorni della città per far conoscere come storia, natura e cultura si siano intrecciate tra loro nel corso del tempo.