UNA CRONACA GORIZIANA TRA SEICENTO E SETTECENTOTratta dai Diari dei due fratelli notai Dragogna
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![]() ![]() La Biblioteca del Seminario Teologico Centrale di Gorizia, Il Centro per le Tradizioni di Borgo San Rocco e l'Istituto di Storia Sociale e Religiosa hanno il piacere di invitarVi alla quinta conferenza mensile di "Itinerari Goriziani"
con il titolo "UNA CRONACA GORIZIANA TRA SEICENTO E SETTECENTO" Tratta dai Diari dei due fratelli notai Dragogna GIOVEDI' 22 MARZO 2018 alle ore 16.30 presso la Sede della Biblioteca del Seminario Teologico Centarle, via Seminario 7 Interventi e dialogo degli storici Cristiano Meneghel, Lucia Pillon e Liliana Ferrari Prosegue l’appuntamento mensile degli “Itinerari goriziani”, giovedì 22 marzo, nella sala di lettura della Biblioteca del Seminario di Gorizia (via del Seminario, 7), con inizio alle ore 16.30. L’incontro, intitolato “Una Cronaca goriziana tra Sei e Settecento”, sarà dedicato al manoscritto custodito nella Biblioteca Statale Isontina, intitolato Notabilia quaedam di cui sono autori i notai Valentino e Giovanni Matteo Dragogna, residenti a San Pietro di Gorizia (oggi Šempeter pri Gorici, in Slovenia). Si tratta di una testimonianza vivace della Gorizia degli anni del Barocco, dal 1663 al 1742, alcune volte pettegola, più spesso feroce, in quanto la violenza allora costituiva, un po’ dovunque, lo strumento privilegiato per imporsi, trionfare nelle lotte di fazione, dominare il territorio. Ne emerge, infine, un quadro del ceto cittadino goriziano, denso di nominativi e dati biografici, in gran parte sconosciuto a una storiografia che a lungo ha privilegiato l’elemento nobiliare. A parlarne si avvicenderanno la ricercatrice ed archivista Lucia Pillon assieme al ricercatore e docente nelle scuole superiori Cristiano Meneghel, affiancati da Liliana Ferrari, presidente dell’Istituto di Storia sociale e religiosa di Gorizia, con la moderazione di Sergio Tavano. Il ciclo di conferenze è promosso dalla Biblioteca del Seminario, in collaborazione con l’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia (ISSR) e il Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco di Gorizia. |