Il Centro per le tradizioni propone una serie di immagini, provenienti da collezioni private, della Gorizia sconvolta durante il primo conflitto mondiale e precisamente nel periodo compreso tra l’8 agosto 1915 e l’8 agosto 1916. Sono visibili palazzi ed edifici devastati durante i mesi delle battaglie più cruente, così si notano il Seminario minore, la Stazione meridionale, piazza Grande, palazzo Attems, il Borgo di San Rocco, il Castello e il Santuario del Monte Santo.
Il Centro per le tradizioni propone una serie di immagini, provenienti da collezioni private, della Gorizia sconvolta durante il primo conflitto mondiale e precisamente nel periodo compreso tra l’8 agosto 1915 e l’8 agosto 1916. Sono visibili palazzi ed edifici devastati durante i mesi delle battaglie più cruente, così si notano il Seminario minore, la Stazione meridionale, piazza Grande, palazzo Attems, il Borgo di San Rocco, il Castello e il Santuario del Monte Santo.
Programma delle attività sociali 2016
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Programma delle attività sociali 2016
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Attività svolta nel 2015:
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Attività svolta nel 2015:
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Programma delle attività sociali 2015
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Programma delle attività sociali 2015
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Attività svolta nel 2014
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Attività svolta nel 2014
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione della lingua friulana
Attività culturali e promozionali per la conservazione e la diffusione dei costumi e degli usi locali
Nel 2010 il Centro per le Tradizioni è stato patrocinatore della felice iniziativa di proporre ai giovanissimi e giovani del borgo di San Rocco e delle scuole elementari di Gorizia il “Gioco dell’Oca” in versine “Sanroccara”. Giocando si impara ad apprezzare gli edifici e le case del Borgo, si conosce un pò la sua storia e ci si diverte in modo intelligente!
Nel 2010 il Centro per le Tradizioni è stato patrocinatore della felice iniziativa di proporre ai giovanissimi e giovani del borgo di San Rocco e delle scuole elementari di Gorizia il “Gioco dell’Oca” in versine “Sanroccara”. Giocando si impara ad apprezzare gli edifici e le case del Borgo, si conosce un pò la sua storia e ci si diverte in modo intelligente!
Una giornata speciale quella dedicata ai campanari. Un sole estivo e una calura eccezionale hanno accompagnato tutto il pomeriggio del 5 agosto. Oltre 60 campanari provenienti dalla Slovenia, dal Friuli storico e dal Goriziano hanno fatto “cantare” i sacri bronzi. Presenti decine di giovani campanari che hanno imparato l’arte attraverso le scuole campanarie proposte dall’Associazione Campanari del Goriziano.
Quest’anno la grande novità è stata l’opera di ristrutturazione e consolidamento delle scale interne al campanile di San Rocco. Il lavoro è stato svolto grazie al sostegno finanziario del “Centro per le Tradizioni” e tutta l’opera, che ha finalmente reso sicura e funzionale la torre campanaria, è stata realizzata da Riccardo Macuzzi che ha reso un grande servizio di sicurezza a chi sale alla cella delle campane.
Nello stesso pomeriggio monsignor Ruggero Dipiazza ha solennemente benedetto il campanile restaurato ringraziando chi si è occupato della sua messa in sicurezza.
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