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La rivista n° 18, diretta dalla giornalista Dalia Vodice, seguendo le orme dell'anno precedente si suddivide in quattro grandi aree tematiche: "Primo piano", "Ricerche storiche", "Racconti e poesie", "Il tempo del Borgo". Da sottolineare il prezioso saggio di Sergio Tavano sull'artista e restauratore lucinichese Leopoldo Perco e gli approfondimenti dedicati alla sala parrocchiale di San Rocco e alla sua storia. Importante il centenario della ferrovia Transalpina, il ricordo di Vittorio Peri, una biografia della giornalista e maestra goriziana Jolanda Pisani detta Cassandra e una lettura dell'opera del maestro Orlando Dipiazza. Il friulano è lasciato alla poetessa Anna Bombig e allo scrittore Paolo Viola. In copertina un'opera di Nico Di Stasio "La Sagrada Familia".
AUTORI: Sergio Tavano, Laura Madriz Macuzzi e Vanni Feresin, Celso Macor, Dalia Vodice, Paolo Sluga, Diego Kuzmin, Luana de Francisco, Giada Piani, Anna Bombig, Paolo Sluga.
La rivista n° 17 si suddivide in quattro grandi aree tematiche: "Primo piano", "Ricerche storiche", "Racconti" e "Il tempo del Borgo". Il numero unico si apre con un saggio di Sergio Tavano sull'edificio del Seminario minore appena restaurato nel quale si ammirano le fotografie inedite degli interni riportati all'antico splendore dei vari sgraffiti completamente rinnovati. Le ricerche storiche spaziano dai canti e riti della settimana santa con particolare riferimento al borgo di San Rocco e alla città di Gorizia, all'imponente articolo dedicato all'albero e il fuoco nella tradizione per giungere al ricordo di Gaetano Mugnone un maestro napoletano a Gorizia e alla storia di Lucinico tra leggenda e storia. Il friulano è lasciato ad Anna Bombig e Paolo Viola. In copertina dell'artista Massimiliano Busan "senza titolo".
AUTORI: Sergio Tavano, Vanni Feresin, Paolo Sluga, Bernardo Bressan, Olivia Averso Pellis, Gioacchino Grasso, Giorgio Ciani, Maria Luisa Bressan, Paolo Viola, Anna Bombig, Dalia Vodice.
La rivista n° 16 si apre con l'editoriale della nuova direttrice Dalia Vodice la quale dà la sua chiave di lettura di una rivista storica come "Borc San Roc": "Dal particolare al generale, dalla realtà del borgo a quella della città. E ancora oltre. Forte delle sue radici, "Borc San Roc" spinge lo sguardo tra il passato e l'oggi. La rivista si presenta rinnovata nella veste grafica, ma come sempre i suoi contenuti intendono raccontare la ricchezza di una terra e della sua storia, fatta di cultura e tradizioni".
Il numero unico si suddivide in cinque aree tematiche: "Primo piano", "Ricerche storiche", "Racconti", "Testimoni" e "Il Borgo e il suo tempo". L'apertura è di Sergio Tavano con una riflessione su una Gorizia ormai senza frontiere fisiche. Importanti gli approfondimenti storici dedicati all'abito nella storia e a Corrado Rubbia. Alessandro Arbo ricorda il musicista Fausto Romitelli. Il friulano è quello sonziaco di Anna Bombig e quello delle "risultive" di Paolo Viola. In copertina "Controluce" di Franco Dugo.
AUTORI: Sergio Tavano, Celso Macor, Paolo Sluga, Olivia Averso Pellis, Liubina Debeni Soravito, Guido Bisiani, Walter Chiesa, Paolo Viola, Anna Bombig, Alessandro Arbo, Ruggero Dipiazza.
La rivista n° 15 si apre con l'editoriale del direttore don Renzo Boscarol che ricorda quanto importante sia l'imminente ingresso della Slovenia in Europa e la fine del decennale confine che tanto male ha fatto alla città. La rivista lascia ampio spazio alla ricerca archivistica e a quella sul territorio. Di notevole interesse i saggi sulle visite pastorali a San Rocco, il centenario della luce elettrica a Gorizia, la confraternita del Ss. Sacramento in San Pietro, storie e ricordi di una casa a San Rocco, nonché l'approfondimento sulle piazze cittadine ad opera degli architetti Mariateresa Grusovin e Giorgio Picotti e gli anniversari ferroviari. Il friulano è lasciato alla penna di Renato Madriz e di Anna Bombig.
AUTORI: Renzo Boscarol, Liliana Mlakar, Domenico Di Santolo, Mauro Ungaro, Walter Chiesa, Luisa Codellia e Liubina Debeni Soravito, Anna Madriz Tomasi, Giorgio Picotti e Mariateresa Grusovin, Paolo Sluga, Paolo Silli, Ruggero Dipiazza, Renato Madriz, Anna Bombig.
La rivista n° 12 dell'anno 2000 è dedicata quasi completamente al Borgo di San Rocco. Don Renzo Boscarol inizia ricordando l'ormai prossimo passaggio al terzo millennio e si sofferma sul senso di frammentarietà, precarietà e di confusione che emerge dentro a una condizione umana sofferente, tutto pare una fuga dalla realtà, una negazione di fatti ed eventi, oltre che di tradizioni e convinzioni. In questo la rivista annuale si prodiga di fare memoria di un passato che è stato portatore di idee, che ha lasciato un segno importante nella fisionomia culturale del Goriziano. I saggi di maggior rilievo sono dedicati a San Rocco e alla ferrovia, alla chiesa di San Pietro presso Gorizia, alla funivia del Monte Santo, all'urbanistica cittadina definita quasi un'utopia. Il friulano è di Anna Bombig.
AUTORI: Renzo Boscarol, Walter Chiesa, Paolo Sluga e Alessandro Puhali, Domenico Di Santolo, Liliana Mlakar, Anna Madriz Tomasi, Marco Chiozza, Liubina Debeni Soravito, Celso Macor, Giancarlo Pauletto, Anna Bombig.
La rivista n° 11 raccoglie una serie di saggi tutti dedicati al Borgo di San Rocco e alla sua storia. L'apertura del direttore don Renzo Boscarol è una riflessione sulla bellezza e sul prossimo Anno Santo. Poi Rienzo Pellegrini ricorda il poeta e scrittore Celso Macor, legatissimo al Borgo di San Rocco. Quindi una serie di saggi dedicati proprio al rione: si inizia con il novantesimo genetliaco della fontana monumentale di Antonio Lasciac bey, si passa ai toponimi friulani del borgo, al campo sportivo "Baiamonti", alla storia dell'asilo "San Giuseppe", per giungere alla tradizione campanaria del Borgo; le campane con i loro tocchi segnano la vita di un borgo antico. In chiusura oltre al ricordo del cimitero di Valdirose anche una toccante dedica per il barone Ermanno Levetzow Lantieri, scomparso da poco, da parte della figlia Carolina. Il friulano è di Anna Bombig.
AUTORI: Renzo Boscarol, Rienzo Pellegrini, Anna Bombig, Marco Chiozza, Liubina Debeni Soravito, Walter Chiesa, Luisa Codellia, Liliana Mlakar Turel, Antonio Stacul, Maria Elisabetta Loricchio.
Nasce nel 1989 come rivista storica, un numero unico annuale che racchiude le ricerche e i contributi degli studiosi Goriziani. Un particolare occhio di riguardo alla lingua friulana, una ricerca attenta della storia del Borgo e anche una corretta apertura alla città di Gorizia. Da tre decenni è una rivista che, con competenza e analiticità, cerca di leggere i fatti storici, le vicende dimenticate, i particolari della vita, della società, del lavoro, di portare alla memoria personalità, personaggi, famiglie significative e opere di pregio che costruiscono il grande mosaico culturale che è il territorio del goriziano.
Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco
Via Veniero 1 - 34170 GORIZIA
COD. FISC. 80006450318 info@borcsanroc.it