La “Festa delle luci” è un’antichissima tradizione che trova la sua origine già nel XVI secolo, risale infatti al 1588 la Confraternita di Santa Lucia nata nella cappella di San Rocco: la sera del 13 dicembre i confratelli e le consorelle uscivano con gli abiti propri portando nell’antistante piazza la statua della Santa a spalla illuminata solo dalle candele. Questa bella festa è stata arricchita ed attualizzata negli ultimi decenni ed è diventata un nuovo appuntamento fisso sul calendario dicembrino di Borgo San Rocco e di tutta la città. La festività di Santa Lucia anima l’antico borgo il 13 dicembre e da molto tempo è un momento di gioia che anticipa il Natale. Tutte le luci della piazza e della centa della Chiesa si accendono e indicano che ormai il “Bimbo Gesù” è alle porte.
La Corale parrocchiale del Borgo è dedicata proprio alla Santa della luce fin da tempi immemorabili, notizie certe ci sono giunte a partire dal 1875. E Santa Lucia è anche la compatrona del Borgo di San Rocco.
Sono passati 81 anni da quando, dopo le rovine della prima guerra mondiale, la parrocchia acquistò la nuova statua di Santa Lucia che fa ancora bella mostra di sé in chiesa, unica in città e alla quale tutti i sanroccari sono molto legati. “La celebrazione religiosa di Santa Lucia è da sempre molto sentita a San Rocco – spiega il parroco monsignor Ruggero Dipiazza – e da molti anni abbiamo pensato di abbinare anche una festa popolare proprio grazie all’aiuto del Centro per le Tradizioni. Immancabile, parlando di Santa Lucia, un forte richiamo al simbolismo della luce, infatti il giorno 13 dicembre tutte le case della piazza si illuminano con le candele donate dalla parrocchia alle famiglie”.
Nel giorno di Santa Lucia è anche ormai consolidata tradizione, fin dal 1981, la presentazione del “Lunari pal”, il calendario dell’anno successivo in lingua friulana. Da oltre tre decenni viene portata alle stampe questa pubblicazione e di anno in anno le tematiche sono sempre nuove e inerenti il Borgo o la città di Gorizia. Il 2017 sarà l’anno delle tradizioni più antiche del Borgo di San Rocco, interpretate dai bravi allievi dell’Istituto d’arte “Max Fabiani” di Gorizia. Ogni mese si potranno ammirare le varie usanze, i vari costumi locali, i mestieri che per secoli sono stati il cuore pulsante di un rione molto attaccato alla sua storia e soprattutto ai valori più antichi del rispetto, della cura e salvaguardia dell’ambiente e delle proprie radici.