Classe 1936, il maestro si è occupato per tutta la sua vita di musica corale. Diplomatosi in canto corale al Conservatorio Tartini è stato apprezzato direttore di molte e prestigiose realtà musicali Goriziane e regionali: la corale Seghizzi, il coro Monteverdi, l'Ars Musica della quale fu fondatore, il coro "Ufiej" di San Rocco, il coro Amarillys, sua ultima creazione. Con questi cori ha partecipato a centinaia di concorsi nazionali e internazionali, vincendo negli anni '70 il primo premio al concorso di Arezzo nella sezione musica popolare.
Il maestro Valentinsig ha anche sostenuto con la sua abilità la direzione di molti cori amatoriali e parrocchiali, ad esempio fino a pochi anni fa la sua competenza era apprezzata nella chiesa parrocchiale di Piuma. Anche nel Borgo San Rocco il suo ricordo è vivo e vivace: negli anni 2000 è stato maestro di un coro giovanile "Amarillys" che ha guidato fino al 2008. Molto spesso tra gli anni '80 e '90 il maestro dirigeva la corale parrocchiale Santa Lucia di San Rocco, soprattutto nelle grandi celebrazioni dove si eseguivano le messe di Perosi e Seghizzi. Nel giugno del 2006, all'inaugurazione della Sala Incontro di San Rocco, la professoressa Cecilia Seghizzi si complimentò con il maestro per l'esecuzione di "la luna" da lei composta nel 1948.
Il maestro si è occupato tra gli anni '60 e gli anni '80 di musicoterapia, soprattutto accanto alla mirabile opera riformatrice di Franco Basaglia nelle strutture dell'ex ospedale psichiatrico. Il maestro Valentinsig è in possesso di un ricco archivio musicale personale nel quale custodiva le testimonianze del suo lavoro e che con orgoglio mostrava agli amici più cari.
È stato un grande musicista con un orecchio raffinatissimo, un uomo di spirito, dalla battuta sagace ma con un sorriso disarmante; severissimo alle prove e tranquillizzante alle esecuzioni.
Un ricordo personale me lo fa rivedere nel febbraio del 2006, dopo le prove del mercoledì trovando una città imbiancata è gelida si decise di realizzare un pupazzo di neve in piazza San Rocco insieme ad alcuni coristi, e poi si iniziò una memorabile battaglia di palle di neve.
Grazie maestro per i tuoi consigli e le sempre puntuali osservazioni, sei stato un direttore che sapeva tirare fuori l'essenza e l'anima di ogni brano, sei stato un grande Goriziano e un amico vero.
Sit tibi terra Levis.
Vanni Feresin