I festeggiamenti per il Ringraziamento del 2023 sono iniziati venerdì 17 novembre con la presentazione della rivista "Borc San Roc" n. 35. Ospite d'eccezione il soprintendente archivistico FVG e Direttore della Biblioteca Statale Isontina Luca Caburlotto che con competenza e attenzione ha saputo cogliere alcuni spunti di riflessione attraverso l'analisi dei 14 articoli di ricerca storica e le oltre 120 pagine del numero unico.
Molto significativo ed apprezzato il lavoro di Giada Piani che ha recuperato dai documenti del CAI di Gorizia sette storie tragiche di altrettanti ebrei che vennero dimessi dall'Associazione dopo le leggi razziali. Gli altri autori hanno portato contributi di varia natura da temi ambientali, alla riscoperta di figure religiose e di cultura, alla storia di enti, costruzioni ma anche pennellate biografiche dedicate ad esempio a Giuseppe Marchi storica figura del Centro per le Tradizioni o della con pianta Maddalena Mada Malni grande storica e storica dell'arte scomparsi entrambi da pochi mesi.
La festa poi è continuata domenica 19 novembre con il giorno del Ringraziamento. Alle 9.45 precise faceva bella mostra di sé il tipico carro del ringraziamento con i frutti della Terra, per opera della famiglia Sossou di San Rocco.
Alle 10.20 don Ruggero ha benedetto i mezzi agricoli e del lavoro presenti nella piazza, quindi si è celebrata la solenne Santa Messa del Ringraziamento accompagnata dalla corale Santa Lucia del Borgo che ha eseguito la messa si San Duri' in friulano del maestro Orlando Dipiazza e diversi altri mottetti in marilenga, in italiano, latino e tedesco, tutte le lingue del Goriziano e del Borgo. Durante la celebrazione sono stati presentati dalle signore in "tabin", l'abito della tradizione sanroccara, una ventina di cesti con i prodotti delle terra e delle mani dell'uomo.
Al termine della Santa Messa si è svolta la premiazione del 50mo Premio San Rocco che nel 2023 è stato assegnato all'ingegner Roberto Zottar, grande storico e studioso della tradizione enogastronomica del Goriziano con un curriculum monumentale sia per interventi televisivi, radiofonici, sia per le decine di pubblicazioni monografiche. Il premiato è stato presentato con dovizia di note biografiche dall'avvocato nobile Carlo del Torre, da un anno Delegato dell'Accademia Italiana della Cucina.
Prima della consegna della targa, medaglia e diploma il Presidente dell'associazione Vanni Feresin ha dato lettura ufficiale della motivazione ricordando i tanti anni di fattiva collaborazione tra l'ingegner Zottar e l'Associazione che hanno portato a felicissime intuizioni, a molteplici conferenze e pubblicazioni. Il premiato ha quindi ringraziato l'Associazione e don Ruggero per essere un ancora oggi un punto di riferimento certo per tutta la città di Gorizia e del territorio.
La festa è poi continuata in cortile con la distruzione dei cibi tipici e in particolar delle rape di San Rocco, gli ufjei, della polenta di sarasin, del pan di sorc e delle specialità locali.
Grazie al Consiglio direttivo e a tutti i volontari per il grande lavoro svolto con dedizione, pazienza e saggezza.