Seppur nata quasi cent'anni fa in Tunisia, Oliva è stata per decenni una apprezzatissima è quotatissima ricercatrice di Storia Patria e delle tradizioni.
Con grande gratitudine e rimpianto il "Centro per le Tradizioni di Borgo San Rocco" ricorda la studiosa Oliva Averso Pellis.
Per decenni la signora Oliva è stata una collaboratrice preziosa e onnipresente dell'associazione portando con sé un notevole bagaglio di conoscenze e competenze appreso grazie alla stretta collaborazione avuta tra gli anni Settanta e Novanta del Novecento con i coniugi Ciceri che a loro volta erano espertissimi delle tradizioni popolari del Friuli e della Carnia. la signora Pellis si è occupata per oltre 40 anni della ricerca sul territorio, ci teneva moltissimo a specificare che il suo peregrinare di paese in paese era una volontà specifica e cioè quella di far sentire la voce del popolo. Era un piacere ascoltare i suoi racconti dedicati alle interviste degli anziani dei paesi o alle riprese delle processioni, delle veglie, delle sacre rappresentazioni.
Ricordava tutti i volti, le voci, le canzoni, le tradizioni che aveva incontrato nei paesi più sperduti della Carnia. Oliva aveva prodotto decine di film sulla storia dei luoghi e sulle tradizioni popolari (patrimonio che alla veneranda età di 95 anni aveva donato all'Università di Udine, al DAMS di Gorizia, affinché fossero saggiamente conservati, valorizzati e usati dalle nuove generazioni), aveva ripreso, ascoltato e intervistato centinaia di testimoni e come era solita dire: "Se vuoi sapere la verità di un luogo non andare mai dal prete!". È stata un vulcano di iniziative e fino alla soglia dei 90 anni non mancava mai alle feste del nostro caro Borgo. Era attaccatissima a San Rocco e con la Presidente dell'epoca Edda Polesi Cossar aveva costituito una solida amicizia e una consolidata e inespugnabile coalizione di ricercatrice di storia delle tradizioni.
Ha scritto con intelligenza e con il puntiglio del ricercatore esperto centinaia di pagine della rivista "Borc San Roc", raccontando storie e tradizioni, scoprendo documenti inediti sulla storia di San Rocco, memorabili le oltre venti pagine dedicate alle tradizioni legate alla Pasqua e agli alberi. Ha letteralmente saccheggiato, in senso buono, gli archivi cittadini infatti era una assidua frequentatrice dei fondi dell'Archivio di Stato, dell'Archivio Storico Provinciale, dell'Archivio Patriarcale e dell'Archivio della Curia Arcivescovile di Gorizia. Grazie agli studi di Olivia San Rocco ha scoperto le origini della processione del Resurrexit ma anche particolari fondamentali della storia dell'abito tradizionale Sanroccaro "il tabin" Che venne valorizzato attraverso una saggia opera fo divulgazione e decine di signore e signorine se lo fecero confezionare.
Oliva è stata una figura di spicco della cultura locale, è stata una grande donna della Storia goriziana, una grande regista e fotografa professionista (gli album di negativi sono svariate centinaia per centinaia di migliaia di scatti), ha insegnato il francese a molte generazioni studenti, soprattutto gli universitari che studiavano a Scienze internazionali e diplomatiche, ha avuto un attaccamento particolare per il nostro Borgo e per la nostra associazione che le assegnò nel 1991 il Premio San Rocco e nel 2018 la incluse nei Soci Onorari a vita.
Grazie Oliva per il tuo grande lavoro, grazie per aver sempre aperto le porte del tuo archivio e messo a disposizione le tue conoscenze, grazie per il bene che hai profuso e per tutta la saggezza e il sapere che ci hai donato, il Centro per le Tradizioni non ti dimenticherà.
Vanni Feresin