Nella splendida sala "Incontro" di San Rocco venerdì 17 novembre alle ore 17 [a dimostrazione che la superstizione non è di casa nel Borgo] si è svolta la tradizionale presentazione della rivista "Borc San Roc", giunta all'importante n° 29. Dopo il saluto della presidente del "Centro per le Tradizioni" Laura Madriz Macuzzi L'ing. Bruno Pascoli ha tenuto, davanti al foltissimo pubblico accorso a San Rocco, una prolusione avvincente, competente e altissima che ha fatto toccare con mano il grande e complesso lavoro di ricerca che sta dietro al numero annuale. Gli autori, quasi totalmente presenti, hanno lavorato per molti mesi affinché i contributi presentati e pubblicati abbiano lo spessore scientifico richiesto a una rivista storico-artistica. Ben 18 contributi che coprono secoli di storia del Goriziano: dal patriarcato di Aquileia, passando per la storia di Gradisca, toccando la vita di personaggi goriziani e del Borgo, per giungere al friulano della maestra di Farra d'Isonzo Anna Bombig. Tutto con un taglio sempre diverso, andando a sviscerare particolari inediti della storia locale, leggendo e interpretando documenti antichi e dando vita a persone, spesso dimenticate, che hanno fatto grande il territorio.
Al termine, dopo un lungo applauso, il direttore Vanni Feresin, storico e archivista, ha voluto ringraziare in primis il relatore per la magistrale oratoria e per le parole di elogio usate nei confronti della rivista, l'editore "Centro per le Tradizioni" nella fattispecie il Consiglio direttivo e la presidente, tutti gli autori che sono l'anima viva della rivista e il Comitato di redazione che lo sostiene nel lavoro, nonché un grazie al grafico e all'artista Aretha Battistutta che da alcuni anni arricchisce la pubblicazione con delle opere pittoriche di assoluta qualità.