La 511ma Sagra di San Rocco è stata un successo di pubblico e di presenze. Molte le giornate dedicate agli eventi culturali: dalla 36ma edizione della “Rassegna internazionale di arte campanaria” con il Castello di campane oppositamente fatto giungere nel Campo Baiamonti dalla ditta “Simet” di Udine, agli “Incontri sotto l’albero” curati dall’agronomo Claudio Fabbro, per giungere alla presentazione della nuova edizione della guida della Chiesa di San Rocco realizzata dalla professoressa Liliana Mlakar Turel e presentata dagli storici Vanni Feresin e Sergio Tavano.
Una splendida giornata di sole ha fatto uscire per le vie del Borgo la plurisecolare processione del “Resurrexit”, quest’anno presieduta dal parroco monsingnor Ruggero Dipiazza.
Le singnorine e signore in “Tabin” hanno fatto accompagnato il Santissimo Sacramento nelle vie storiche del rione fino all’ingresso nella chiesa del borgo e il canto del “Tantum Ergo” imperiale.
Alla fine tutti i borghigiani hanno potuto assaporare i cibi della tradizione come le antiche “fule”, dolce tipico della Pasqua, preparate il Giovedì Santo con sapienza dalle signore del Borgo.
Come di consueto il Carnevale Goriziano si è concluso nel “Parco Baiamonti” con la pira di Re Carnevale. Una menzione d’onore alla vedova Miloica, al secolo Mauro Mazzoni, al notaio “Neri de Merlot” e ai tanti “prelati” presenti che hanno accompagnato il feretro per le vie della città. Cena offerta dal “Centro per le Tradizioni”.
A conclusione della solenne Messa del Ringraziamento è stato insignito del 37° Premio San Rocco il cronista e storica della città di Gorizia e del Borgo di San Rocco Guido Alberto Bisiani. Il premiato ha ricevuto il solenne riconoscimento per mano del presidente del Centro per le Tradizioni dott. Paolo Martellani, dell'Arcivescovo emerito di Trieste monsignor Eugenio Ravignani, della prefetto di Gorizia dott.ssa Maria Augusta Marrosu e dell'assessore all'urbanistica della città di Gorizia architetto Dario Baresi. La prolusione dedicata al premiato per voce del presidente emerito del Centro per le Tradizioni rag. Renato Madriz.
Notevole successo di pubblico durante gli “Incontri sotto l’albero” curati dal dott. Claudio Fabbro, agronomo di fama internazionale, e dedicati ai sapori dell’Isontino.
Grande festa l’8 agosto per la 35ma “Rassegna internazionale d’arte campanaria”. Presenti oltre 60 campanari provenienti dalla Slovenia, dal Friuli e dal Gorizia. Per l’occasione è stata curata dal “Centro per le Tradizioni” una medaglia commemorativa dell’importante traguardo ed è stata consegnata dal Presidente del “Centro per le Tradizioni” Paolo Martellani a tutti gli “scampanotadors” presenti al bel pomeriggio.
Il 4 agosto del 2010 è stata presentata una pubblicazione edita dal “Centro per le Tradizioni” sul compositore goriziano Emil Komel a 50 anni dalla scomparsa. Autori Vanni Feresin, Erika Jazbar, Laura Madriz e Silvan Kerševan
La plurisecolare processione del “Resurrexit” è stata possibile anche se il cielo minacciava pioggia. Numerose signorine e signore in “tabin”, l’abito della tradizione, hanno accolto l’invito del “Centro per le Tradizioni” partecipando alla processione. La banda “Tita Michelas” ha solennizzato l’evento sacro con gli inni tradizionali. La processione è stata presieduta da don Ignazio Sudoso, vice cancelliere della Diocesi di Gorizia, e amico del Borgo di San Rocco.
Nella Sala Incontro di San Rocco è stato consegnato solennemente il 36° Premio San Rocco al regista dott. Mauro Fontanini per mano del presidente del Centro per le Tradizioni dott. Paolo Martellani e del sindaco di Gorizia on. dott. Ettore Romoli. La presentazione dell'insignito per voce dell'amico Marino Zanetti, regista, scrittore e politico della città di Gorizia.
Importante successo di pubblico e grande interesse per gli “Incontri sotto l’albero” proposti quest’anno dal “Centro Tradizioni” nel periodo della sagra agostana e curati con passione dall’agronomo dott. Claudio Fabbro.
Una splendida mattina di sole ha permesso l’uscita della 112ma processione del “Resurrexit” presieduta da don Fulvio Marcioni.
Alla fine della solenne celebrazione eucaristica tutti i presenti hanno potuto gustare i cibi tradizionali, il “pan bon”, il “pan sporc”, le “fule”, le salsicce e le uova sode.
Una giornata quasi primaverile con cielo terso e sole tiepido hanno accompagnato attraverso le vie delle città il “feretro” di Bepo Zanet, al secolo il Re Carnevale, la vedova Miloica, al secolo Mauro Mazzoni, che non ha smesso un momento di piangere e di ricordare il suo “adorato marito”, e una folla di altre vedove, “prelati” e Goriziani commossi. Rinfresco nel “Campo Biamonti” ad opera del “Centro Tradizioni”.
A conclusione della Festa del Ringraziamento in una chiesa gremita di fedeli la signora Edda Polesi Cossàr è stata insignita del 35° Premio San Rocco. la signora Edda Polesi Cossàr ha ricoperto per vent'anni ininterrotti la carica di presidente del Centro per le Tradizioni, rendendo un servizio encomiabile al Borgo e alla città di Gorizia curando una serie di iniziative che sono divenute un baluardo e un esempio per tutti e che ancora oggi si dimostrano attuali e fondamentali per la cultura del Goriziano. La presentazione ufficiale per voce dello storico, archivista, paleografo, musicista Vanni Feresin.
Anche quest’anno la Sagra di San Rocco è stata caratterizzata da giornate intense, piene di lavoro, con un afflusso continuo di visitatori, ma l’armonia e la gioia hanno fatto trascorrere i dieci giorni di lavoro in un lampo. Grazie al Consiglio Direttivo e al Presidente Paolo Martellani, alla sua prima sagra da presidente, per l’impegno costante e sollecito, per aver risolto tutti i problemi e per aver saputo garantire il funzionamento generale con grande competenza.
Nella Sala Incontro di San Rocco è stato solennemente consegnato il 34° Premio San Rocco al regista e scrittore Goriziano maestro Francesco Macedonio. La prolusione è stata tenuta dall'amico professor Giuseppe O. Longo.
Al termine della solenne celebrazione del Ringraziamento è stato consegnato solennemente il 33° Premio san Rocco a don prof. Luigi Tavano, sacerdote, storico, presidente e fondatore dell'Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia. La presentazione ufficiale è stata curata dall'amico prof. Ferruccio Tassin già membro dell'Istituto di Storia Sociale e Religiosa.
Folle di persone hanno atteso di poter assaporare l’ottima cucina della sagra di San Rocco. Un grazie a tutti e cento i volontari e in particolare all’infaticabile presidente Edda Polesi Cossàr che da 18 anni è a capo del “Centro Tradizioni”.
A conclusione della Messa solenne del Ringraziamento è stato consegnato per mano della presidente del Centro per le Tradizioni signora Edda Polesi Cossàr e del sindaco di Gorizia cav. Vittorio Brancati il 32° Premio San Rocco alla famiglia Ossola, fondatrice della Libreria Editrice Goriziana e ideatrice del festival internazionale di storia "la storia in testa". Presentazione solenne per voce del prof. Quirino Principe storico e musicologo di fama internazionale.
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