Una giornata di riflessione, di festa e di gioiosa fatica per il Borgo e per i tanti volontari che da quasi due settimane lavorano senza sosta affinché la plurisecolare Sagra agostana possa continuare a vivere sempre con maggior vigore.
La serata ha visto la partecipazione di migliaia di avventori e alle 23 precise è stata estratta la tombola di beneficenza.
Il 14 agosto si è svolto il terzo incontro sotto l'albero con tre relatori d'eccezione, il dott. Claudio Fabbro enologo, l'ing. Roberto Zottar e il cardiologo e produttore vitivinicolo dott. Barducci.
Oltre 70 volontari sono stati i protagonisti dell'incontro organizzativo che si è tenuto nel cortile della parrocchia di San Rocco il giorno 29 luglio a partire dalle 21.
L'11 agosto alle 18 si è svolto il terzo incontro "sotto l'albero" della sagra 2018. Un evento di grande rilevanza culturale e storica proposto dall'architetto e giornalista Diego Kuzmin. Un foltissimo pubblico ha potuto apprezzare il racconto dello storico e ricercatore goriziano che ha delineato in modo mirabile la figura dell'architetto sanroccaro Antonio Lasciac nella sua attività di urbanista a Gorizia e a El Cairo. L'occasione ha visto il maestro Vanni Feresin cimentarsi al pianoforte nell'esecuzione di una villotta scritta dallo stesso Lasciac nel 1939.
Una bella novità del 2018 è stata introdotta nella notte di San Lorenzo (10 agosto) e cioè la diretta di Telefriuli estate in sagra. Per un'ora e venti il bravissimo giornalista Ivan Bianchi ha raccontato la storia del Borgo e del Centro per le Tradizioni al numerosissimo pubblico di Telefriuli.
Il Delegato dell'Accademia Italiana della Cucina ingegner Roberto Zottar ha presentato con grande competenza le decine di osterie goriziane che per secoli sono state il punto di ritrovo dei Goriziani e dei forestieri.
Una grande folla ha accolto i danzerini del Santa Gorizia, le signore e signorine nell' abito tradizione e la banda filarmonica di Ajello. Poi il brindisi, il pagamento della tassa e il taglio del nastro!
Migliaia di avventori, buon cibo e allegria
Al sesto giorno di sagra si contano ormai le migliaia di persone soddisfatte e allegre.
Dopo la solenne inaugurazione, i campanari, un po' di pioggia, tanta cultura e buon cibo, la sera dell'8 agosto i volontari hanno festeggiato la loro presidente Laura Madriz per il suo fausto genetliaco.
Dodici giorni intensi con serate affollatissime, ogni tanto un pò di pioggia, ma è stato bello lavorare insieme con il sorriso e in armonia.
12 Giornate di festa e di cultura con la mostra “Gorizia prima e dopo…correva l’anno 1916” curata da Vanni Feresin e Laura Madriz in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina e la Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia; l’intensa lettura della “Sagra di Santa Gorizia”, proprio l’8 agosto 2016 giorno del centenario dell’entrata delle truppe italiane a Gorizia, con le belle voci di Edi Bramuzzo e Lucia Calandra e al pianoforte il maestro Dimitri Candoni; per finire due piacevoli e ben documentati incontri sotto l’albero dedicati alla cucina goriziana delle festività e ai menù nobiliari goriziani ad opera di Roberto Zottar, Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina.
Lo storico Goriziano dott. Marco Plesnicar ha presentato davanti un folto pubblico la nuova pubblicazione monografica dell’archivista e storico Vanni Feresin, edita dal “Centro per le Tradizioni”, dedicata ai diari 1915 delle Madri M. Orsoline di Gorizia. Un avvincente racconto che narra con vivacità e tragicità le vicissitudini di Gorizia e del monastero durante gli anni del primo conflitto mondiale.
Come da Tradizione anche quest’anno la sagra di San Rocco ha avuto il suo inizio con il bel rito inaugurale: solenne corteo con carrozza, signore e signorine in “tabin”, marce della Banda Filarmonica di Aiello, saluti ufficiali delle autorità presenti, Sindaco Ettore Romoli e la Presidente del Centro Tradizioni Laura Madriz in testa, inni e marce austroungariche, brindisi inaugurale, pagamento della tassa con i soldi Goriziani e taglio del nastro. Da cornice una splendida giornata di sole e gli “Struccoli della Giovanna” distribuiti a tutti i presenti.
Merito anche di una giornata splendida e calda, la solenne inaugurazione della 514ma Sagra di San Rocco e stata un grande successo di pubblico. Il Sindaco Ettore Romoli, la Presidente del “Centro Tradizioni” Laura Madriz e il Consigliere Provinciale Mauro Mazzoni hanno ricordato quanto importante sia per la città di Gorizia la Sagra di San Rocco, come sia necessaria farla vivere e continuare in quanto è la vera sagra della città di Gorizia. Poi il brindisi, il taglio del nastro e la prima passeggiata tra gli stand.
Come nel 2012, nella seconda domenica di sagra, è stata proposta la gara dei borghi cittadini “Cori cu li burelis”, purtroppo i borghi non hanno dimostrato interesse così si è supplito organizzando la gara tra i vari settori della sagra. La gara è una simpatica corsa nelle vie del borgo con la “Burela” [negli anni antichi era l’unico mezzo a ruote sul quale le venderigole caricavano il raccolto e lo portavano a vendere al mercato coperto]. Vittorioso il gruppo del bar della sagra.
Anche nel 2013 grande successo della sagra. Un particolare momento di festa è stato quello della “Gara dai scampanotadors” che ha visto la partecipazione di oltre 50 campanari dal Friuli, dalla Slovenia e dal Goriziano. Dalle 15.30 si sono confrantati sul campanile di San Rocco facendo ascoltare le melodie tradizionali del Goriziano. Alla fine la solenne premiazione con il diploma e le medaglie, discorsi ufficiali del presidente del “Centro Tradizioni” Marco Lutman e del presidente dell’Associazione Campanari del Goriziano Andrea Nicolausig. L’Associazione in questi anni è stata un motore potentissimo per far risorgere un’arte, quella campanaria, che stava per scomparire, anche grazie alle scuole campanarie sparse in tutto il Goriziano.
La festa agostana del Borgo si è aperta ufficialmente alle porte del “Parco Baiamonti” con l’inaugurazione solenne della 513ma sagra di San Rocco.
Presenti le signore e signorine in “tabin”, l’abito della tradizione, il Sindaco Ettore Romoli, il Presidente del “Centro per le Tradizioni” Marco Lutman, la banda filarmonica di Aiello e moltissimi borghigiani. Dopo i discorsi ufficiali, il brindisi ben augurale, il pagamento della tassa e il taglio del nastro.
Alla presenza delle massime autorità cittadine dal Sindaco Ettore Romoli, all’Assessore provinciale Donatella De Gironcoli, al Consigliere Provinciale Mauro Mazzoni, a diversi Consiglieri comunali cittadini, il presidente del “Centro per le Tradizioni” Marco Lutman ha inaugurato solennemente, con il rito tradizionale, la 512ma Sagra di San Rocco.
La 511ma Sagra di San Rocco è stata un successo di pubblico e di presenze. Molte le giornate dedicate agli eventi culturali: dalla 36ma edizione della “Rassegna internazionale di arte campanaria” con il Castello di campane oppositamente fatto giungere nel Campo Baiamonti dalla ditta “Simet” di Udine, agli “Incontri sotto l’albero” curati dall’agronomo Claudio Fabbro, per giungere alla presentazione della nuova edizione della guida della Chiesa di San Rocco realizzata dalla professoressa Liliana Mlakar Turel e presentata dagli storici Vanni Feresin e Sergio Tavano.
Notevole successo di pubblico durante gli “Incontri sotto l’albero” curati dal dott. Claudio Fabbro, agronomo di fama internazionale, e dedicati ai sapori dell’Isontino.
Importante successo di pubblico e grande interesse per gli “Incontri sotto l’albero” proposti quest’anno dal “Centro Tradizioni” nel periodo della sagra agostana e curati con passione dall’agronomo dott. Claudio Fabbro.
Anche quest’anno la Sagra di San Rocco è stata caratterizzata da giornate intense, piene di lavoro, con un afflusso continuo di visitatori, ma l’armonia e la gioia hanno fatto trascorrere i dieci giorni di lavoro in un lampo. Grazie al Consiglio Direttivo e al Presidente Paolo Martellani, alla sua prima sagra da presidente, per l’impegno costante e sollecito, per aver risolto tutti i problemi e per aver saputo garantire il funzionamento generale con grande competenza.
Folle di persone hanno atteso di poter assaporare l’ottima cucina della sagra di San Rocco. Un grazie a tutti e cento i volontari e in particolare all’infaticabile presidente Edda Polesi Cossàr che da 18 anni è a capo del “Centro Tradizioni”.
Questo sito NON utilizza cookie di profilazione. Previo consenso, si possono utilizzare plugin per condividere contenuti con social media e sistemi per le statistiche sugli accessi. Per approfondire leggi l'informativa Cookie Policy
rifiuto
accetto
tecnici: indispensabili per il corretto funzionamento del sito
funzionali: consentono di gestire funzioni di supporto per i contenuti del sito (visualizzazione mappe Google)
plugin social: utilizzati per condividere contenuti (Facebook, Twitter)
plugin YouTube: utilizzato per la visualizzaione dei filmati