Parco Basaglia è la denominazione recente di un luogo che appartiene alla storia della sanità goriziana, erede del primo ospedale psichiatrico provinciale, l’irrennanstalt «Franz Joseph I.», sorto tra il 1905 e il 1908 alla periferia della città.
La parte vegetale, con il parco, i giardini e l’area rurale, è la cornice storica che meglio di altro identifica il luogo, che ne definì il programma terapeutico.
(…) Nel 1905 iniziarono i lavori di edificazione del manicomio provinciale, prima tappa di una riforma sanitaria di cui da lunghi anni si andava discutendo senza risultati.
(…) Ruolo di primo piano era rivestito dalla vegetazione: nelle intenzioni del progetto era infatti lo spazio, unito al sole, all’aria ed al lavoro, a influire sulla terapia attraverso l’uso sapiente delle piante come «materiale» costruttivo che creasse intimità, ricordi, tranquillità. Verde ornamentale e campagna coltivata erano aspetti complementari del programma di cura e per essi il progetto aveva riservato ampie risorse finanziarie, in particolare la scelta di alberature di pregio e di arbusti da fiore per l’ingresso e per i padiglioni ricalcava il già collaudato modello del giardino di città in uso da tempo a Gorizia.
Riguardo a tipologie e quantità delle specie ornamentali inserite, non sono ancora emersi documenti con specifici elenchi o dettagli d’impianto ma le relazioni della Giunta provinciale alla Dieta e le foto scattate per l’inaugurazione (1911) forniscono descrizioni e utili scorci con alberature tuttora presenti nel parco, come cedri e ippocastani, sebbene il verde ornamentale nel suo complesso fosse ancora troppo giovane per fornire apprezzabili vantaggi di ombreggiamento e intimità ai pazienti.
Dalla produzione editoriale del Centro Tradizioni di Borgo San Rocco |
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